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Rigopiano, la vignetta del Fatto su Jessica Tinari fa infuriare i Giovani Democratici

La vignetta firmata da Natangelo raffigura l'ex premier Matteo Renzi mentre ricorda le vittime della valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano, tra cui la vastese morta con il fidanzato

Una vignetta di dubbio gusto, pubblicata da Natangelo sul Fatto Quotidiano, ha fatto indignare i Giovani Democratici. La vignetta, infatti, raffigura l'ex premier Matteo Renzi mentre ricorda le vittime della valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano, tra cui c'era la vastese Jessica Tinari, 25 anni, attivista del Partito Democratico

"Abbiamo perso un voto - si legge nella vignetta, dove la caricatura del ex presidente del consiglio è raffigurata in lacrime - Certo, magari gli altri 28 erano del Movimento 5 stelle, ma chi può dirlo?". 

Poi, la spiegazione del disegnatore: "Ieri, nel discorso del suo ritorno, Matteo Renzi ha ricordato le vittime del disastro di Rigopiano. E, in particolare, Jessica che era “una giovane democratica” che – come aveva confidato Jessica al padre e il padre poi a Matteo – “credeva nel cambiamento”. Questo è quanto, purtroppo dall’inquadratura non era possibile capire se indossasse i doposci". 

In tanti non hanno prreso bene un sarcasmo ritenuto di pessimo gusto, specialmente perché sono passati pochissimi giorni dall'accaduto. E i Giovani Democratici si sono fatti sentire, spiegando: "Con Jessica non abbiamo perso un voto, ma un volto: una compagna che tutti i giorni dedicava un pezzetto della propria vita a un’idea. Tu potrai anche non condividerla, ma lei si impegnava più di molti altri per rendere la sua città, la sua regione e il suo paese, posti migliori".

Al disegnatore, dicono: "Nella tua vignetta non hai attaccato il Renzi, ma hai ferito noi e la comunità della quale facciamo parte, perché hai toccato un nervo scoperto e a poche ore dal momento in cui abbiamo ricevuto la notizia. Ci hai ferito e va bene così, ma ricorda che non sempre il cinismo è sinonimo di acume, ma spesso nasconde la svalutazione di tutto”.

Lui, dal canto suo, ha replicato sulla sua pagina Facebook facendo esplicitamente capire di curarsi poco delle critiche e rispondendo in maniera piccata ai commenti che lo accusano di essere uno "sciacallo". Il direttore de Il Fatto quotidiano, Marco Travaglio, ha invece commentato: “Purtroppo nel Pd, come già per la vignetta di Mannelli sulla Boschi, ci sono troppi dirigenti che non capiscono le battute. Sarà nostra cura corredare le vignette con una nota a margine per spiegargliele da ora in poi”.

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