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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Reintegro personale sanitario non vaccinato, Leonzio: "È giusto così"

Il medico e coordinatore provinciale teatino della Lega commenta le polemiche che imperversano in merito al reintegro anticipato, di un mese rispetto alle disposizioni del Governo precedente, dei medici non vaccinati

Sul rientro degli operatori sanitari, finora sospesi dal servizio poiché non si erano sottoposti alla somministrazione dei vaccini contro il Covid-19, arriva il commento del coordinatore provinciale teatino della Lega, Luigi Leonzio. "Il loro reintegro anticipato non costituisce in alcun modo un pericolo aggiuntivo per i pazienti, ma può invece rappresentare un valido, seppure ancora insufficiente, sostegno per gli operatori in servizio. La sanità - dice -  ha urgente necessità di tanto altro, soprattutto di riforme innovative capaci di riconoscere dignità e professionalità ai tanti operatori oramai divenuti eroi dimenticati. Ascolto con attenzione ciò che taluni sostengono e cioè che 'questo è uno schiaffo in faccia a coloro che i vaccini li hanno fatt', ma ricordo loro che il mondo scientifico si nutre di ricerca". 

Il coordinatore dei leghisti teatino, che ha all'attivo una lunga carriera medica, (fino a pochi mesi fa era alla guida della Cardiologia dell'ospedale di Lanciano), sottolinea poi che "i vaccini certamente hanno rappresentato l’unica via di uscita da una criticità che non trovava soluzioni alternative e che ci aveva colto in evidente e colpevole impreparazione. Nella quasi totalità gli operatori sanitari si sono vaccinati, i più con sincera convinzione, altri hanno fatto prevalere il loro senso di responsabilità verso i pazienti da curare, mentre altri ancora, pochi, hanno fatto prevalere dubbi, paure o propri convincimenti sicuramente in buona fede, per i quali sono stati sospesi dal posto di lavoro e dalla retribuzione. Oggi - conclude Leonzio - alcuni studi scientifici pubblicati recitano' l’impatto della vaccinazione sulla trasmissione del Sars-Cov 2  e delle sue varianti non sembra essere significativamente diverso da quello tra persone non vaccinate' e gli stessi produttori di vaccini comunicano che anche i vaccinati non solo contraggono il virus ma lo trasmettono allo stesso modo dei non vaccinati". 

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