rotate-mobile
Domenica, 1 Ottobre 2023
Politica

Regionali 2024, Movimento 5 Stelle, Pd e civiche: "Inizia un percorso comune"

I capigruppo regionali Francesco Taglieri (M5s), Silvio Paolucci (Pd), Amerigo Di Benedetto (Legnini presidente) e Sandro Mariano (Abruzzo in Comune) hanno organizzato un pomeriggio di partecipazione per venerdì 21 luglio

“L’Abruzzo è in emergenza. Dopo cinque anni di centrodestra l’ente regione è in declino proprio sulle sue competenze primarie: sanità, trasporti, turismo, agricoltura, lavoro e ambiente, segnano un fallimento su tutta la linea".

I capigruppo regionali Francesco Taglieri (M5s), Silvio Paolucci (Pd), Amerigo Di Benedetto (Legnini presidente) e Sandro Mariano (Abruzzo in Comune) hanno organizzato un pomeriggio di partecipazione per venerdì 21 luglio. L'appuntamento è alle 17 "con tutti coloro che vorrano costruire un percorso nuovo e alternativo al centrodestra. Questo perché, sottolineano in una nota congiunta, del governo targato Marsilio si conterebbero solo i danni".

Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e liste civiche di centrosinistra sono pronte, dunque, a intraprendere un percorso comune in vista delle Regionali 2024. Un percorso in cui intendono includere la società civile e politica del territorio.

"Il centrodestra ha legiferato poco e male. Non ha programmato efficacemente e non è riuscito a mettere a sistema le enormi risorse economiche arrivate dal governo nazionale. Dietro al velo di propaganda di una giunta sorda alle esigenze dei cittadini e troppo concentrata su se stessa, e sugli equilibri interni, si cela una vera e propria emergenza per l’Abruzzo, che riscontriamo in un pessimo servizio sanitario pubblico, nei risultati non conseguiti e nella famelica lotta per la gestione del potere. Mantenere questa compagine partitica per i prossimi cinque anni significa condannare alla sopravvivenza i nostri territori e questo non è accettabile”, chiosano Taglieri, Paolucci, Di Benedetto e Mariani.

L'obiettivo è ovviamente quello di vincere la corsa elettorale, “ma siamo consapevoli – proseguono i capigruppo - che c’è bisogno di un altro modo di amministrare, non solo di un cambio di amministratori. C’è bisogno di un progetto concreto e solido, che tragga forza dalle differenze e sia compatto negli obiettivi da raggiungere: dare priorità ai reali bisogni degli abruzzesi, fondando le proprie radici sul lavoro, su una sanità funzionale, sulla sostenibilità, sulle infrastrutture connesse all’Europa e su una dignità regionale che non sia piegata alle logiche nord-centriche dell’autonomia differenziata di stampo leghista”.

“Con questo spirito tutti i capigruppo regionali che nell’ultima legislatura hanno lavorato in opposizione a questo centrodestra, aprono le porte della Regione alle realtà che compongono la società civile e politica abruzzese e per questo invitano tutte le forze rappresentative dell’Abruzzo a una riunione che si terrà venerdì 21 luglio alle ore 17 nella sala Corradino D’Ascanio del palazzo del consiglio regionale in piazza Unione a Pescara. Potrebbe essere la prima pietra posata per il prossimo futuro della nostra regione – concludono - e per la stesura di un Documento politico partecipato, che segnerà la strada da percorrere fino al 2029, con gli abruzzesi che amano la propria terra”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regionali 2024, Movimento 5 Stelle, Pd e civiche: "Inizia un percorso comune"

ChietiToday è in caricamento