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"La Radioterapia oncologica non ha più posto per nuovi pazienti": la denuncia di Stella (5 stelle)

Una vicenda che segue quella dell'acceleratore lineare guasto, che ha costretto molti pazienti a rivolgersi a strutture sanitarie fuori regione

"La Radioterapia Oncologica di Chieti non è più in grado di accettare nuovi pazienti per trattamenti curativi". È la denuncia che arriva dalla consigliera regionale del Movimento 5 stelle Barbara Stella, dopo la segnalazione di alcuni pazienti oncologici. 

Un disservizio, lamenta la pentastellata, che segue le polemiche di mesi sul macchinario guasto, che ha obbligato i malati a emigrare fuori regione. 

"Ricordo che dei due acceleratori lineari in dotazione - commenta Stella - solo uno è in funzione e da troppo tempo medici, operatori sanitari e cittadini attendono il nuovo acceleratore per l’acquisto del quale sono già a disposizione fondi ministeriali. Purtroppo, nonostante gli annunci da parte della giunta regionale, dopo tanti mesi non ancora si conclude la vicenda. A pagarne le conseguenze come sempre sono i cittadini abruzzesi e in particolare i pazienti oncologici, oltre a medici e operatori sanitari che si trovano a dover gestire una situazione inaccettabile”.

Secondo quanto denunciato dalla pentastellata, al momento, "il primo posto libero per il primo trattamento oncologico sia a luglio 2021, mentre per la radioterapia post operatoria si arriva a ottobre 2021. Questi tempi sono improponibili per malati che necessitano di cure tempestive; pertanto i pazienti dell’ospedale teatino ancora una volta saranno costretti a recarsi fuori regione o a rivolgersi ad altre strutture abruzzesi, appesantendo ulteriormente le liste di attesa”.

La consigliera regionale ricorda che il 2 febbraio, in una seduta della commissione Sanità, l'assessore alla Salute Nicoletta Verì aveva spiegato che "per concludere l’iter per l’acquisto dei macchinari, mancava solo il progetto dei lavori da parte della Asl 02, capofila per l’espletamento della gara congiunta con la Asl dell'Aquila. Ai pazienti che vivono già una situazione di fragilità psico-fisica è necessario dare risposte certe e veloci. È inaccettabile la lentezza con cui questa giunta regionale e i vertici della Asl danno soluzioni a queste problematiche. Al cittadino non interessa cosa fa la tecnostruttura o la burocrazia; i servizi devono essere erogati. Se i vertici della Asl non sono in grado di dare risposte in tempi brevi e certi, ne prendano atto e si facciano da parte una volta per tutte”.

Per questo, Stella ha presentato una nuova interrogazione, "per chiedere notizie certe su questa vicenda: oggi contatterò l’assessore Verì affinché si faccia carico di risolvere la questione in tempi celerissimi e mi auguro altrettanta collaborazione da parte delle Asl interessate dalla gara. I cittadini chiedono quanto tempo occorre ancora attendere affinchè la Radioterapia Oncologica possa riprendere a pieno regime tutte le attività. È arrivato il momento di dare delle risposte celeri, senza scaricare le responsabilità su altri e adoperandosi tutti in modo rapido per restituire al più presto un servizio fondamentale, a tutela della salute dei cittadini e di quella dei loro familiari”.

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