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Raddoppio ferrovia, il Pd: "Inutile passerella di Marsilio nei comuni interessati dal progetto"

Il coordinatore del circolo di San Giovanni Teatino attacca il governatore: "Dov'era quando associazioni, forze politiche e cittadini si riunivano per i dibattiti pubblici?"

“Una passerella di cui non se ne sentiva il bisogno”. Il circolo Pd “Franca Chiacchiaretta” di San Giovanni Teatino esprime così, per voce del suo coordinatore Domenico Di Michele, la totale contrarietà alle modalità che hanno portato, dopo mesi di silenzio e assoluta inadempienza, il governatore Marco Marsilio ad incontrare i cittadini dei comuni maggiormente interessati dagli impatti derivanti dal progetto del raddoppio della linea ferroviaria Roma Pescara.

“In totale coerenza con la superficialità della sua condotta amministrativa”, sostiene il Pd, “Marsilio fa avvisare del suo arrivo nelle piazze solo il giorno prima, attraverso siti internet e delle istituzioni comunali, con tanto di itinerario e cronoprogramma che si avvicina più al manifesto di un tour operator che ad una vera iniziativa politica. I cittadini sono stanchi, e con essi anche molti amministratori locali. Vogliono risposte chiare e tempestive! Dov’era Marsilio quando le forze politiche sono state chiamate in consiglio comunale a San Giovanni Teatino? Per non parlare di quando gli stessi cittadini e cittadine che lui dice di voler oggi ascoltare, si riunivano per i dibattiti pubblici. Perché non si è messo a disposizione per rispondere ai tanti quesiti posti? Associazioni, partiti, movimenti, che dopo tutti questi mesi di manifestazioni e incontri hanno le idee molto chiare, e che hanno domande ancor più chiare da porre ai loro amministratori, ma alle quali viene mostrata una considerazione pari solo all’organizzazione della 'passeggiata per i comuni'”.

“Comprendiamo il disagio del governatore a seguito delle dichiarazioni del senatore Pd Luciano D’Alfonso”, afferma Di Michele, “che qualche settimana fa invitava la Regione Abruzzo a porsi da garante delle istanze provenienti dai territori, facendo sentire la propria voce, ponendo la questione del coinvolgimento dei comuni interessati in cima alle scelte sul tracciato oggetto dell’opera. La verità è che la politica della giunta Marsilio teme il confronto, rifugge alle responsabilità e finge di ascoltare le cittadine e i cittadini chiudendo invece le porte al dibattito e alla trasparenza. Torni sui suoi passi piuttosto, e accetti la proposta del nostro capogruppo in consiglio regionale, Silvio Paolucci, di istituire un tavolo permanente di confronto”.

“Speriamo che il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, non segua l’esempio del governatore, e accetti il nostro invito a convocare il prima possibile un consiglio comunale straordinario per riferire ufficialmente, davanti all’intera cittadinanza, sugli impegni presi con il presidente Marsilio e sui prossimi passi previsti nell’interlocuzione fra Comune, Regione e Rfi. Inoltre, in quella stessa sede, ci aspettiamo che la sua amministrazione ci illustri dettagliatamente lo studio più volte sbandierato a sostegno della richiesta del comune di San Giovanni Teatino all’interramento di almeno una porzione di tratta ferroviaria.

Il circolo Franca Chiacchiaretta infine", conclude Di Michele, "vuole sollecitare il sindaco e la sua intera giunta a descrivere le possibili alternative (nella speranza che siano già state individuate) all’impossibilità della suddetta richiesta relativa all’interramento. Riteniamo che una politica seria e un’amministrazione responsabile, non possa correre il rischio di farsi trovare impreparata. I danni per l’intera comunità sarebbero incalcolabili, mentre le responsabilità molto più nitide. Non si tratta di adottare piani B, piuttosto di dimostrare all’intera cittadinanza che, ad un’eventuale diversa opzione, il nostro governo cittadino saprà reagire con grande resilienza, al punto da riuscire a trovare le migliori soluzioni in grado di tramutare qualunque impedimento in un’opportunità per il nostro paese. La narrativa monotematica e duratura, basata sul rischio del grande muro che attraversa la città, denota la mancanza di idee e insinua nella comunità la preoccupazione per una squadra di governo non all’altezza di un compito così impegnativo. Il Partito Democratico sa che quest’opera condizionerà la vita di tutti noi cittadini per i prossimi anni, per la complessità e la portata di tale intervento. Abbiamo davanti a noi un lungo periodo di sacrifici, non dobbiamo nascondercelo. Anche per questo motivo nei prossimi giorni coinvolgeremo le donne e gli uomini di San Giovanni Teatino per costruire insieme una proposta concreta, che guardi sempre alle nuove generazioni e quindi al futuro del nostro territorio, ponendoci come obiettivo principale quello di non lasciare sulle loro spalle un cancro da debellare, ma il beneficio di una grande opera esempio di sviluppo sostenibile”.

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