Ampliamento Questura, recupero della Berardi e salvataggio DTL: gli impegni di Legnini

Il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanni Legnini a Chieti per affrontare tre questioni cruciali: il problema della sede della questura, la soppressione della Direzione provinciale del Lavoro e la possibilità di ottenere il trasferimento dei beni immobili demaniali dismessi dallo Stato al Comune.               

QUESTURA Legnini nel corso della cerimonia celebratasi ieri in città per San Michele, patrono della polizia, ha fatto visita ai due nuovi locali che sono stati resi disponibili dalla Provincia in favore della questura per alleviare il problema della sistemazione logistica delle attività di polizia. Da tempo sia il prefetto Fulvio Rocco de Marinis che il questore Filippo Barboso avanzano infatti l'ipotesi di ampliare in misura rilevante i locali della questura su un piano oggi in dotazione della prefettura, attribuendo alla stessa i locali dell'ex intendenza di finanza del demanio, lungo corso Marrucino.  Il 7 ottobre prossimo il sottosegretario incontrerà i vertici di tutti i soggetti pubblici interessati, inclusi quelli del provveditorato regionale delle opere pubbliche e del dipartimento competente del Ministero degli interni, per verificare la questione.

DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO - Quanto alla possibile dismissione della Direzione provinciale del lavoro di Chieti, Legnini ha spiegato di aver ottenuto “come impegno da parte del Ministro del Lavoro di rivedere la proposta di decreto che prevede  la soppressione della sede di Chieti. L'ipotesi su cui il ministero sta lavorando – spiega ancora Legnini - è quella di modificare il provvedimento, nel rispetto della legge sulla Spending Review ma senza Compromettere lo status giuridico della sede di Chieti”.  In sostanza, prevedere un unico ufficio Chieti-Pescara con sedi in entrambe le città e con un'unica direzione  distribuita paritariamente. 

TRASFERIMENTO BENI IMMOBILI AL COMUNE - Sulla possibilità di ottenere il trasferimento di proprietà dei beni immobili demaniali dismessi dallo Stato al Comune, Legnini ha aggiunto che Chieti deve candidarsi per ottenere l'attribuzione di due grandi immobili militari: le caserme Berardi e Bucciante. C’è tempo fino al 30 novembre per fare domanda, ma bisogna presentare un progetto. “Il mio impegno sarà quello di fare  in modo di concretizzare l'eventuale istanza che l'amministrazione comunale vorrà presentare al fine di poter realizzare  la concentrazione di uffici e funzioni pubbliche in tali importanti strutture pubbliche sulle quali, da anni, sono state avanzate ipotesi e che oggi potrebbero avere una concretizzazione con

ricadute rilevanti per la vitalità del centro cittadino”.  Il sottosegretario ha assicurato di aver già preso contatti a Roma con il demanio per verificarne la fattibilità, “tenuto conto che ad

oggi le due caserme non sono incluse nell’elenco ma potrebbero esserlo, sulla base di proposte precise che mi auguro perverranno entro il termine del 30 novembre nei modi e nelle forme volute dal provvedimento del governo Letta”.