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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Provincia, Pupillo presenta i primi mesi di mandato: bilancio positivo, nonostante le difficoltà

Il presidente della Provincia, eletto lo scorso ottobre da amministratori dei 104 paesi della provincia, ha tracciato i primi risultati in un periodo di profondo cambiamento dell'ente. Dal riequilibrio finanziario alle misure per l'assistenza ai disabili

A quasi 5 mesi dall’inizio del suo mandato, il presidente della Provincia Mario Pupillo ha tracciato un bilancio sull’andamento del suo governo in un ente che vive un periodo di cambiamento. Il bilancio, per ora, è positivo, considerato che Chieti è ente capofila delle province in riequilibrio finanziario insieme a Imperia, Potenza, Ascoli Piceno e Verbano Cusio Ossola in predissesto.

Il primo atto del consiglio provinciale è stata l’approvazione del bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014-2016 “credendo – spiega Pupillo - in una gestione finanziaria risanabile attraverso l’attivazione di varie misure di reperimento di ulteriori risorse economiche e di contenimento delle spese e dei costi”.

Altro nodo da affrontare, con la riduzione delle competenze dell’ente, è stata la questione del trasporto ai disabili, insieme all’assistenza domiciliare a ciechi e sordi. “Servizi – spiega il presidente – che non abbiamo interrotto, assumendo in proprio impegni economici nelle more di un provvedimento di legge regionale che si attende per la prossima settimana e che dirotterà le economie maturate dalla provincia di Chieti sulla formazione professionale in modo da poter finanziare questi servizi essenziali fino a fine anno scolastico. Inoltre, stiamo lavorando anche nella prospettiva futura della provincia con l’attuazione della Legge Delrio, in modo da fare la nostra parte nel processo di ristrutturazione e riordino delle funzioni a livello di area vasta”.

All’Invimit, la struttura di supporto presso il ministero dell’Economia e delle finanze deputata alla gestione dei patrimoni degli enti pubblici, la  Provincia di Cheti ha coordinato le altre province in riequilibrio per assicurare la vendita degli immobili locati alle articolazioni dello Stato e reperire risorse utili anche alla salvaguardia dei servizi, per una stima di circa 20 milioni di euro. Saranno tra i primi in Italia ad essere considerati e allo stato sono oggetto dell’istruttoria tecnica da parte dell’Agenzia del demanio regionale che si auspica conclusa in primavera.

Sempre con l’Invimit, c’è l’adesione all’iniziativa il “Fondo dei Fondi”, un progetto indirizzato agli edifici scolastici per garantirne una migliore gestione: si attua attraverso la dismissione delle vecchie sedi che in pratica vanno a finanziare la costruzione di nuove scuole. Anche qui le proposte avanzate dalla provincia di Chieti sono classificate tra le prime 6 a livello nazionale.

“Sul fronte del patrimonio immobiliare – aggiunge il Presidente Pupillo - abbiamo tra l’altro inserito nel piano di alienazione dei beni immobiliari approvato a febbraio anche quei locali che potremmo definire ‘gioielli di famiglia’, per un ammontare complessivo di 45 milioni di euro”.

L’ente, inoltre, ha presentato al Formez, ente indicato dal dipartimento della Funzione Pubblica a supporto delle province, il piano di riassetto organizzativo. “Gli esperti – spiega il presidente - hanno decretato che il piano della Provincia di Chieti risulta essere il primo tra quelli finora proposti davvero completo e ben fatto. Venerdì 13 marzo li riceveremo e il nostro obiettivo è quello di entrare a far parte delle amministrazioni provinciali pilota nel progetto di sperimentazione avviato dal ministero, dove potremo rappresentare le province in riequilibrio con le loro peculiarità ed essere parte attiva dei tavoli istituzionali”.

Sul fronte dell’attuazione della legge Delrio, la presenza della provincia di Chieti si è sviluppata anche attraverso una partecipazione attiva sia a livello nazionale che regionale, nell’ambito dell’Osservatorio per la riforma delle province che in Abruzzo che si è insediato il 5 novembre scorso.

“La provincia di Chieti non ha assistito in silenzio – chiarisce Pupillo – e in questi mesi abbiamo proposto e adottato delibere guida per le altre province abruzzesi in materia di esercizio di funzioni obbligatorie e abbiamo lavorato tecnicamente alla proposta di legge regionale promossa dall’Upi Abruzzo sulla definizione ed il riordino delle funzioni amministrative provinciali”. 

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