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Rincari pedaggi A24 e A25, sit in di protesta dei sindaci abruzzesi e laziali

Le fasce tricolore si sono date appuntamento davanti a Montecitorio, per chiedere al ministero delle Infrastrutture di eliminare l'aumento del 13%. Intanto la concessionaria Strada dei Parchi spa attacca il Governo

Sit in di protesta contro il rincaro delle tariffe sulle autostrade A24 e A25: lo hanno organizzato per questa mattina a Roma, davanti a Montecitorio, i sindaci di Lazio e Abruzzo, nell'ambito della mobilitazione con cui si chiede al ministero delle Infrastrutture di cancellare l'aumento, di circa il 13%.

I sindaci dicono no alla proposta del ministero di applicare sconti del 20% ai pendolari, perché si tratterebbe di un carico per la Regione Abruzzo, che dovrebbe coprire i costi degli sconti per i cittadini.

"Nessun compromesso, la misura dello sconto per i pendolari è ingiusta e ambigua - dichiara Velia Nazzaro, sindaco di Carsoli (L'Aquila) - Cosa si intende per pendolare? Chi viaggia per curarsi è considerato pendolare o no? In ogni caso pagheranno i cittadini, non ci stiamo".

Strada dei parchi spa, concessionaria delle autostrade, attacca il Governo, colpevole di non rinnovare da cinque anni il piano economico finanziario. Tavoli periodici sono in corso per sbloccare un piano che prevede la messa in sicurezza delle arterie come previsto nella legge di stabilità del 2012.

Esposto del Codacons contro i rincari delle autostrade

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