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2 milioni di euro per installare l'autoclave nelle case degli abruzzesi: la proposta di legge regionale della Lega teatina

Il progetto è stato depositato dal capogruppo in consiglio regionale D'Incecco, ma è frutto di una proposta dell'ex consigliere Di Paolo, su cui ha lavorato il gruppo consiliare teatino

Parte da Chieti la proposta di legge regionale per erogare contributi utili a installare autoclavi e serbatoi di accumulo nelle case degli abruzzesi. Un progetto depositato dal capogruppo della Lega in consiglio regionale, Vincenzo D'Incecco, ma che è frutto del gruppo consiliare teatino, da un'idea dell'ex consigliere Marco Di Paolo. 

La proposta è stata presentata oggi alla stampa dal capogruppo in consiglio comunale, Mario Colantonio, affiancato dai consiglieri Liberato Aceto, Fabrizio Di Stefano ed Emma Letta, e dallo stesso Di Paolo. 

La bozza prevede un contributo a fondo perduto, in base alla dimensione dell'unità immobiliare, da 250 a 1.500 euro, per installare l'autoclave, con un finanziamento regionale complessivo di 2 milioni di euro. 

"Il nostro - ha spiegato Colantonio - è un invito ai gruppi politici di tutta la Regione, per cercare di attuare la legge nel più breve tempo possibile e prima dell'estate, così da riuscire a evitare i problemi dell'anno scorso". 

L'autoclave è stata resa obbligatoria in tutte le costruzioni superiori a due piani erette dal 1992 in poi, ma sono moltissimi gli edifici precedenti che ne sono sprovvisti. Ora, la palla passa alla Regione: la proposta di legge della Lega dovrà passare nelle commissioni competenti e, da lì, al consiglio regionale. 

"La proposta di Marco Di Paolo - ha aggiunto il capogruppo Colantonio - appoggiata dal gruppo consiliare e recepita da quello regionale potrebbe essere ripresa anche a livello nazionale, considerato che sono stati erogati finanziamenti anche per l'acquisto di monopattini o biciclette. È un modo per garantire la tutela della risorsa idrica soprattutto nelle cittadine in pianura". 

L'ideatore della bozza di legge ha invitato i rappresentanti politici regionali a fare presto: "I costi sono accessibili, ma si potrebbe sollevare intere famiglie da un problema gravoso come quello della scarsità d'acqua, che crea disagio sociale. Dei tanti bonus erogati, non si è mai centrata l'esigenza primaria". 

Un appello avanzato anche al presidente della Regione Marco Marsilio, per attuare la legge al più presto. 

La proposta prevede che chi vuole accedere ai contributi deve chiedere il finanziamento con un preventivo presentato da una ditta abilitata e in regola con i contributi previdenziali, ottenendo così il 50 per cento del finanziamento. "Sono pratiche - ha puntualizzato Colantonio - che potrebbero essere saminate anche dalle Province perché hanno i settori economici e addirittura da società partecipate come Ops". 

Sul fronte dell'emergenza idrica che ha reso la scorsa estate la peggiore di sempre, l'Aca ha appaltato e affidato i lavori relativamente all'anello di congiunzione tra il serbatoio di via Modesto della Porta e la zona di via Amiterno. Un intervento che, una volta terminato, permetterà di ottenere una maggiore pressione e affluenza idrica nelle tubazioni, così da poter risolvere gran parte dei problemi che affliggono la zona di Chieti Scalo. 

Dalla Lega, un ulteriore appello, all'Aca, affinché "proceda al più presto con i lavori di almeno uno dei due serbatoi della Civitella, per risolvere i problemi di Chieti alta, che quest'estate sono stati come mai prima d'ora nella storia della città". 

Anche dai consiglieri Letta, Aceto e Di Stefano un appello "a tutte le forze politiche, per dare priorità a un'emergenza da affrontare al più presto". 

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