Emergenza idrica: dalla Lega teatina la proposta di legge per incentivare l'acquisto di autoclavi e serbatoi
Il disegno di legge, di cui l’iniziale copertura finanziaria ammonta a 2 milioni di euro per il 2022, prevede un contributo a fondo perduto tra i 250 euro e i 1.500 euro per ciascun edificio antecedente al 1990
Arriva da Chieti il progetto di legge regionale per limitare il disagio derivante dalla carenza idrica presentato dal gruppo consiliare della Lega. La proposta è stata illustrata dal capogruppo Vincenzo D'Incecco: l'obiettivo è fornire un sostegno immediato ai tanti cittadini che stanno subendo gravi disagi a causa della carenza d’acqua potabile nelle abitazioni.
Alla presentazione erano presenti anche il segretario regionale Luigi D’Eramo, il capogruppo in consiglio comunale a Chieti Mario Colantonio e la consigliera Emma Letta.
L'idea alla base del progetto di legge arriva dal gruppo teatino della Lega, in particolare dall'ex consigliere comunale Marco Di Paolo.
Il sostegno previsto è focalizzato nel limitare i disagi derivanti dalla carenza idrica incentivando l’acquisto e l’installazione di impianti di autoclave e serbatoi di accumulo idrico negli edifici residenziali, con una duplice funzione: ridurre il malessere a promuovere l’adeguamento e l’innovazione tecnologica del patrimonio residenziale esistente.
Il disegno di legge, di cui l’iniziale copertura finanziaria ammonta a 2 milioni di euro per il 2022, prevede un contributo a fondo perduto tra i 250 euro e i 1.500 euro per ciascun edificio antecedente al 1990.
“Questa esigenza - spiega il capogruppo della Lega D'Incecco - nasce dal fatto che tanti consigli comunali abruzzesi hanno riservato su questa tematica molti incontri ad hoc affinché le amministrazioni potessero prendere iniziative volte al superamento di questi gravi disagi esistenti".
