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Santa Maria, Carbone: "Quando ho chiesto regole e controlli non sono stato ascoltato"

Il consigliere Fli rivendica la paternità di un ordine del giorno, bocciato dalla maggioranza, in cui chiedeva regole e controlli per tutelare i gestori e imprenditori coraggiosi e frenare l'inciviltà. I residenti continuano a lamentarsi

A Santa Maria i residenti continuano a chiedere l’intervento dell’amministrazione comunale per porre rimedio ai disagi legati rispettivamente a traffico in zona Ztl, sporcizia e schiamazzi notturni all’infuori dei locali. “C'è gente che a tarda notte urla sotto i portoni delle abitazioni e fa bisogni dove capita, inoltre si aggiunge la sporcizia prodotta durante la serata che viene lasciata davanti alle case” è stato riferito durante l'ultima assemblea di quartiere, giovedì scorso.

Proprio su quest’ultimo punto è acceso l'intervento del consigliere comunale Alessandro Carbone che di recente aveva sollevato la questione sicurezza all’attenzione del Consiglio. Ora che alcuni esponenti di maggioranza starebbero per presentare un nuovo ordine del giorno sul tema, il consigliere Fli rivendica di aver chiesto per primo regole e controlli per tutelare i gestori e imprenditori coraggiosi e frenare l'inciviltà.

“Vorrei semplicemente ricordare ai consiglieri Rispoli e Vitale (presenti all'incontro assieme ai due consiglieri di opposizione, Di Gregorio e Giardinelli, ndr) che loro insieme alla maggioranza hanno votato contro il mio ordine del giorno nel quale chiedevo all’amministrazione di concertare con il prefetto, le forze dell’ordine, il rettore, le associazioni studentesche dell’università di Chieti e i rappresentanti delle associazioni di categoria l’emanazione di un regolamento comunale che doveva dare piena ed esaustiva disciplina a tale materia" afferma Carbone.

Per il consigliere di opposizione le problematiche elencate sarebbero state sottovalutate a suo tempo, in un Consiglio Comunale straordinario lo scorso 31 ottobre, conclusosi in un nulla di fatto (e con relativo sperpero di denaro pubblico).

“Gli stessi che oggi chiedono in un nuovo odg regole per una corretta convivenza tra chi abita nelle zone interessate e chi vuole passare alcune ore nei locali – ripete - hanno bocciato l'odg presentato da me esclusivamente per una mera ragione politica, senza guardare ai veri interessi del territorio e senza guardare alle vere problematiche che una città può avere. Io vedo solo della grandi incongruenze in questa maggioranza capace di contraddirsi in un istante". Poi conclude: "Mi fa piacere comunque che, seppur a scoppio ritardato, tali consiglieri e spero anche la maggioranza si sia ravveduta”.

L’invito di Carbone è a trovare presto una soluzione a tali problematiche non solo nel quartiere Santa Maria, ma in tutte le parti della città dove simili episodi si verificano.

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