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Settimana mozartiana: Di Iorio (Pd): "Qualità scarsa quest'anno"

Dura reazione del capogruppo del partito democratico ai "conti" del senatore Fabrizio Di Stefano: "Ai tempi dell'amministrazione Ricci furono spesi 230 mila euro per un cartellone di rilievo internazionale, non c'è paragone con quello 2012"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Completo disinteresse per una “reale” promozione culturale della città. E' quanto il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, Alessio Di Iorio, ritiene non stia facendo il delegato alla cultura, senatore Fabrizio Di Stefano.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione della XIII edizione della Settimana Mozartiana, Di Stefano sottolineò gli 'sprechi' della precedente amministrazione Ricci nell'organizzazione della kermesse musicale dicendo che nel 2009 la stessa costò più di 400mila euro all'Ente, rispetto agli 80mila di quest'anno.

"Mi corre l’obbligo precisare - dice invece Di Iorio - come la spesa complessiva per l’edizione 2009, ultima organizzata dalla amministrazione Ricci, non ha superato l’importo di 230.000 euro comprensivi dei compensi erogati ai circa 100 collaboratori che si sono alternati nelle diverse operazioni e postazioni L’edizione 2009 ha avuto un importo equivalente a quanto speso lo scorso anno dall'amministrazione Di Primio. La differenza sta nel fatto che quello presentato dall'allora giunta Ricci fu un programma di livello internazionale, all’altezza della tradizione che ha contraddistinto la settimana mozartiana nelle sue prime 10 edizioni, con un programma ben diverso da quanto prospettato nell’edizione passata ed in quella che inizierà lunedì".

Il capogruppo ricorda le performance di Enzo Avitabile e Frank Gambale, Diane Shuur, Joey Di Francesco sui palchi teatini tre anni, e dell'Orchestra del Teatro Marrucino con i suoi quasi 100 artisti che ne facevano parte. "Orchestra ora distrutta dall'attuale amministrazione - continua Di Iorio -
Di Primio che è anche assessore alla cultura non rispetta nulla del suo stesso programma elettorale.
Di Stefano interpreta il suo ruolo di delagato alla cultura depredando il Marrucino per sistemare interessi politici personali. L'amministrazione di destra ha una cronica incapacità di programmazione come testimonia la situazione drammatica in cui versa il Teatro Marrucino - conclude - Il teatro in soli due anni è passato da fiore all’occhiello dell’intero Abruzzo a problema “di budget” per un’amministrazione che non pone alcuna attenzione al tema della cultura come sviluppo di attività e occasione di lavoro. Ebbene che lascino prima possibile il timone del governo della nostra città".

 

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