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Piano triennale opere pubbliche in Provinciale: Pd si astiene

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Nella penultima seduta del Consiglio Provinciale di Chieti, tenutosi ieri Martedì 10 c.m.,  è stato discusso ed approvato il documento di pianificazione relativo al Piano Triennale 2014/2016 ed annuale 2014 delle opere pubbliche.
Il gruppo del Partito Democratico si è astenuto.
La motivazione consiste nel fatto che sono state accolte ed inserite già dall’elenco annuale 2014 alcuni emendamenti che furono giudicate positivamente, sia sotto l’aspetto tecnico che politico, durante la disamina del triennale 2013/2015 approvato unitamente al bilancio di previsione nel Novembre del 2013.
Queste proposte ebbero una positiva valutazione bipartisan e sono così riassumibili:
-    Sistemazione della s.p. Pizzoferrato – stazione di Gamberale;
-    Rifacimento manto stradale del primo tratto della fondovalle Treste;
-    Sistemazione e messa in sicurezza del s.p. San Salvo – Montalfano di Cupello.
Inoltre:
-    Avvio delle procedure delle provincializzazioni della fondo valle Moro e dell’ultimo tratto della s.p. Cupello – San Salvo;
-    Costituzione di un fondo per la manutenzione delle strade interne del vastese.
Il gruppo del P.D. ha lamentato l’insolita ed inusuale assenza dal dibattito consiliare dell’assessore delegato e vice presidente della giunta Antonio Tavani.
Nei vari interventi i componenti del gruppo consiliare hanno evidenziato come ancora oggi ci sono appalti da fare relativamente ai lavori del triennale regionale 2008/2010 lasciati in eredità dal Centro – Sinistra nel 2009. lL concreto pericolo è che la regione possa chiedere indietro i soldi stanziati e destinarli altrove lasciando così definitivamente incompiuti lavori programmati da tempo che erano condivisi con il territorio ed inspiegabilmente non avviati. In un momento così difficile sul piano economico e sociale è deleterio non aver svolto questi lavori che, oltre che dare soluzione ad importanti arterie stradali, significava dare ossigeno alle imprese locali.
Il gruppo del P.D. ha rimarcato l’importanza del documento approvato nella seduta precedente quando all’unanimità è passato un ordine del giorno che chiede al neo presidente della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso quanto segue:
-    Costituzione di un apposito capitolo di bilancio dove transiti una quota dei bolli auto pagato dagli automobilisti da destinare alle province per la manutenzione delle strade;
-    Rimodulazione dei fondi FAS ancora disponibili e non utilizzati da finalizzare al medesimo fine;
-    Destinazione di una quota dei circa 70.000.000 di €uro si renderanno disponibili dal 2015 nel bilancio regionale per un intervento straordinario di manutenzione stradale da concordare con le province.
Il documento discusso viene lasciato in eredità a chi governerà la provincia successivamente ma ha una sua importanza fondamentale perché è l’ultimo documento di pianificazione approvato da un assemblea eletta democraticamente e direttamente dai cittadini. Tutto ciò prima che entri in attuazione la nuova organizzazione così come voluta da governo e parlamento nazionale; essi sì figli di una legge elettorale dichiarata incostituzionale!!!

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