Arriva il piano di riequilibrio finanziario: "Sacrifici necessari per risanare 78 milioni di debiti del Comune"
Il sindaco Ferrara, circondato dalla maggioranza quasi al completo, ha illustrato le misure del documento sul predissesto che domani andrà al vaglio del consiglio comunale: il primo cittadino ha garantito l'aumento di servizi, rassicurando sull'attenzione al sociale
"Nonostante la situazione - ha detto il presidente del consiglio comunale, Luigi Febo - non stiamo tagliando, ma riaprendo servizi alla città: è un percorso per ridare dignità". Sotto accusa, com'è ormai noto, la capacità di riscossione e le spese per i contenziosi legali: "I problemi - commenta Febo - che hanno inginocchiato la città".
L'assessore agli Affari legali Enrico Raimondi ha invitato il centrodestra a "votare sì, perché stiamo facendo un favore anche a loro: stiamo dando un'opportunità alla città". Il piano di rientro è ventennale, ma Raimondi si è mostrato ottimista: "Se riusciamo a mettere in campo tutte le iniziative, sono convinto che questo disavanzo si potrà ridurre in pochi anni, magari intravedendo miglioramenti già alla fine di questa consiliatura".
Il capogruppo di Chieti c'è, Vincenzo Ginefra, ha parlato di "senso di responsabilità nell'evitare il fallimento economico e sociale di Chieti".
La capogruppo di La sinistra con Diego, Alberta Giannini, ha citato una nota del 18 gennaio 2020 del dirigente del settore Finanze del Comune, Franco Rispoli, che già sottolineava la pesante situazione debitoria dell'ente: "Le cifre - ha detto - ci portano a un debito di 78 milioni accertato. Noi ci assumeremo domani la responsabilità di votare per i debiti che hanno fatti altri".
Dello stesso tenore il commento di Silvia Di Pasquale: "Non c’erano gli estremi per poter andare in altra direzione".
La consigliera del Partito Democratico Barbara Di Roberto, in rappresentanza del capogruppo Filippo Di Giovanni, ha espresso qualche perplessità "per i tempi, per alcune difficoltà riscontrate nella costruzione di questa azione di risanamento", pur dichiarando l'appoggio del Pd a Ferrara. Ma, a lui, ha rivolto una richiesta: "Chiediamo di attribuire subito le deleghe consiliari su materie importanti". Un messaggio, sebbene non esplicitamente, sulla scia delle richieste di Azione Politica, gruppo che, ritenutosi inascoltato, ha deciso, almeno per ora, di votare contro il piano.
La resa dei conti è fissata a domani, alle ore 9.30, quando i consiglieri si riuniranno da remoto per discutere la gestione esterna degli asili nido, le nuove tariffe Imu, l'approvazione dei beni immobili comunali da inserire nel piano di alienazione, il regolamento del canone pubblicitario e per le affissioni e, infine, il famigerato piano di riequilibrio finanziario.