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Politica Pennapiedimonte

Sette consiglieri comunali si dimettono in blocco a Pennapiedimonte

Accusano il primo cittadino di aver scelto assessori ‘fuorisede’ e di non condividere con loro le decisioni più importanti. Questa mattina la firma delle dimissioni

Terremoto politico al Comune di Pennapiedimonte dove questa mattina sette consiglieri comunali hanno rassegnato le dimissioni facendo cadere, di fatto, la giunta guidata dal sindaco Levino Di Placido, che era in carica dal 2019.

A raccontare  cosa è successo è l’ex assessore Rosalina Di Giorgio, rimossa lo scorso novembre: “Ci siamo dimessi perché il sindaco, che vive in Belgio, ci ha propinato una giunta esterna senza consultarci, nominando assessori esterni e vicesindaco perlatro residenti fuori dal Comune. Questo a Pennapiedimonte, che ha appena 450 abitanti. Noi, durante i vari lockdown, siamo sempre stati presenti, con l’ex vicesindaco abbiamo assistito la popolazione ma questo sindaco non ha fiducia in noi, tant’è che non siamo stati consultati prima della nomina degli esterni. Una rimozione ci può stare, così come le contrapposizioni, ma ciò che ci ha fatto prendere questa decisione – ripete Di Giorgio -  è stata la mancanza assoluta di dialogo e confronto da parte sua”. 

E così questa mattina in sette tra ex assessori e consiglieri hanno protocollato le dimissioni e se ne sono andati lasciando soli un consigliere di maggioranza, due di minoranza e il sindaco.  Ora la prassi passa in mano al segretario.

Un fatto simile, per motivi differenti ma dalle conseguenze analoghe, si era verificato poche settimane fa nel Comune di Pennadomo che poi è stato commissariato.
 

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