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"Indecoroso braccio di ferro FdI-Lega per la presidenza di Lancianofiera"

I consiglieri del Pd Lanciano, Miscia e Galati: "Il sindaco Paolini bloccato per 315 giorni, ora si attivi per ottenere risposte dalla Regione sui fondi per riqualificare la struttura dell'Iconicella"

“Dopo 315 giorni e a causa dell’increscioso braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia che ha di fatto bloccato il sindaco Paolini, è stata finalmente affidata la rappresentanza del Comune di Lanciano nel cda di Lancianofiera. Grazie alla presidenza di Franco Ferrante, cui va la nostra gratitudine per aver guidato l’ente con serietà, competenza e passione, Lancianofiera è stata salvata dal fallimento dopo le negative esperienze dell'era Paolini I e II ed è tornata ad essere il punto di riferimento regionale e nazionale che la storia affida al polo fieristico regionale”. Così Marusca Miscia e Lorenzo Galati, rispettivamente capogruppo e consigliere Pd Lanciano, commentano la designazione di Donato Di Campli nel cda di Lancianofiera.

“Come noto, la situazione era gravata dai mancati versamenti (quattro anni) dei contributi da parte dell’allora amministrazione Paolini”, ricordano i consiglieri dem, “circostanze che portarono la successiva amministrazione Pupillo a rivolgersi alla Corte dei conti per trovare una soluzione e a ripianare i debiti con una specifica voce in bilancio che prevedeva una copertura pari a 100.000 euro. Al futuro presidente di Lancianofiera (salvo sorprese targate Fdi del socio Regione Abruzzo...) Donato Di Campli, la cui nomina è avvenuta ben oltre i primi 30 giorni di governo come aveva annunciato il sindaco Paolini in campagna elettorale, auguriamo buon lavoro e manifestiamo sin d’ora la nostra disponibilità a collaborare per il bene del consorzio e della città di Lanciano”.

“Riteniamo fondamentale che il sindaco risponda politicamente a chi, come Fratelli d'Italia, ha definito sbagliata la nomina di un imprenditore privato e che lo stesso sindaco si attivi per ottenere risposte in termini di fondi certi dalla Regione per innovare e riqualificare strutturalmente Lancianofiera”, rimarcano Miscia e Galati, “è grave, oltre che sintomatico di una maggioranza già in crisi a nemmeno un anno dall'elezione, che ci si parli a colpi di comunicati stampa tra le varie componenti e che addirittura un partito importante come FdI lamenti il fatto di non essere stato nemmeno informato della nomina”.

“A chi parla di filiera Comune-Regione”, conclude il Pd Lanciano, “bisogna dire che la filiera non può servire solo ad alimentare clientele politiche ma a produrre risultati con immediatezza, poiché del governo Marsilio qui a Lanciano non si hanno notizie da ormai 4 anni”.

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