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Fondi sottratti alle scuole, Pd: "Lotteremo per non far cancellare i lavori di messa in sicurezza"

I consiglieri di opposizione accusano l'amministrazione di un atto "gravissimo" e di non avere a cuore la sicurezza degli studenti

Dopo la dura presa di posizione del Movimento 5 stelle, che ha annunciato di star valutando un ricorso contro le delibere sui debiti fuori bilancio approvate dal consiglio di mercoledì (21 dicembre), come già annunciato dal collega di minoranza Enrico Raimondi (L'Altra Chieti), anche il Partito Democratico attacca l'amministrazione Di Primio. 

Stamani (venerdì 23 dicembre), in una conferenza stampa, i consiglieri Alessio Di Iorio, Luigi Febo, Alessandro Marzoli, Teresa Giammarino e Chiara Zappalorto hanno accusato la giunta di un'azione "gravissima". "La maggioranza e il sindaco Di Primio - esordisce Di Iorio - hanno sottratto fondi per l’adeguamento sismico per pagare circa 4 milioni di debiti fuori bilancio. Ma c’erano tantissimi altri capitoli di bilancio da cui si poteva attingere, come abbiamo proposto in consiglio". Tra questi, i 160mila euro destinati alla manuntenzione straordinaria di San Martino, o all'adeguamento dell'impianto idrico di Vallepara.

In particolare, per saldare i debiti fuori bilancio derivati da sentenze sfavorevoli all'ente, sono stati sottratti 201mila euro per l'adeguamento sismico della primaria Villaggio Celdit, 110mila per lavori alla Mezzanotte e 118mila alla De Lollis, a cui si aggiungono 148mila euro destinati ad altri interventi, sempre su istituti scolastici. "In consiglio - prosegue Di Iorio - l'amministrazione ha detto di aver speso 10 milioni di euro per l’adeguamento sismico delle scuole: è falso, perché si trattava di fondi regionali o ministeriali e il Comune di Chieti ha messo ben poco. Noi, comunque, non barattiamo la sicurezza delle nostre scuole e della nostra città: lotteremo per far reinserire quei fondi nel bilancio previsionale".

Febo puntualizza che "i fondi per il Villaggio Celdit erano stati stanziati dal 2012, grazie alla devoluzione di un mutuo costituto nel 2009 dall’amministrazione Ricci. Da allora, però, non è successo nulla, anche se è stato dato l’incarico per la progettazione: eppure i lavori non si faranno". Il capogruppo di Chieti per Chieti punta il dito contro il voto della maggioranza a favore delle due delibere: "E' stato fatto dichiarare ai consiglieri comunali che non c’è pubblico interesse ad effettuare rapidamente i lavori, ma lo studio di stabilità sismica ha dimostrato il contrario". 

Meno di due mesi fa, proprio sul tema della sicurezza degli edifici scolastici, Marzoli aveva presentato una proposta ben studiata, che prevedeva di rinviare lavori non urgenti, destinandone i fondi proprio alle scuole, per un totale di 1 milione e 200mila euro da poter investire. "Questa proposta però - ricorda - non è mai stata accolta, nonostante fosse molto dettagliata. In più, chi amministra un Comune da anni, dovrebbe prevedere che possa arrivare un debito fuori bilancio, se è in attesa di una sentenza. Ma non c'è alcuna programmazione, né attenzione alle richieste della città".

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