La fontana di piazza Valignani si illumina di giallo per Patrick Zaki a un anno dalla sua carcerazione
Amnesty ricorda l'anniversario della carcerazione dello studente dell'università di Bologna, fermato il 7 febbraio 2020. Iniziative a Chieti e dintorni per tenere alta l'attenzione
Anche la città di Chieti si tinge di giallo per Patrick Zaki, studente egiziano del Master in studi di genere all'università di Bologna e ricercatore dell'Egyptian Initiative for Personal Rights. Era il 7 febbraio 2020 quando venne fermato e incarcerato ingiustamente con l'accusa di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo.
"È un atto di vicinanza nei confronti di Patrick, ma anche una forte presa di posizione delle amministrazioni che dà maggior vigore e visibilità alla nostra richiesta di libertà" dichiara Giacomo Labricciosa, responsabile di Amnesty International per l'Abruzzo Molise a un anno dalla carcerazione del giovane.
"Dopo l'ultima udienza del 1° febbraio, che ha prolungato di altri 45 giorni la detenzione preventiva di Patrick, è ormai certo che la sua prigionia durerà più di un anno. Ma Patrick Zaki è un prigioniero di coscienza, detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media, perciò - evidenzia Amnesty International - chiediamo che venga liberato immediatamente ed incondizionatamente".
In occasione del primo anniversario dell'incarcerazione di Zaki, lunedì 8 febbraio 2021, la fontana di piazza Valignani a Chieti si illuminerà di giallo assieme al pontile Sirena di Francavilla al Mare e al Municipio di Tollo "per impedire che il suo inspiegabile arresto finisca per essere dimenticato, per essere catalogato tra le tante 'inchieste in corso' o, ancora peggio, che possa essere trasformato in una condanna a 25 anni di detenzione".
