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Politica Taranta Peligna

M5s, petrolio e papa Francesco: lo show di Pannella a Taranta Peligna

Il leader radicale a 84 anni ricorda la sua vita, difende il deputato grillino Di Battista attaccato dai media e si rivolge a papa Francesco sulla questione Iraq. Poi invita alla lotta contro l'off shore. Mentre il governatore D'Alfonso annuncia per lui la laurea honoris causa

Pannella show ieri sera (martedì 19 agosto) a Taranta Peligna, in piazza San Biagio, in un comizio organizzato dai Radicali abruzzesi a cui ha partecipato persino il presidente della Regione Luciano D’Alfonso. Che sembra arrivato alle pendici della Majella solo per annunciare di aver chiesto al ministro della Pubblica istruzione, insieme al rettore dell’università di Teramo Luciano D’Amico, la laurea honoris causa per Pannella, teramano che mai ha dimenticato le proprie origini.

“È un Benemerito d’Abruzzo – dice il governatore – perché il nostro grazie deve essere istituzionalizzato perché non ha mai tagliato il cordone ombelicale con la sua terra”. Poi tocca al leader radicale, 84 anni, il consueto sguardo vispo e una verve che non gli hanno tolto le malattie – due tumori al polmone e al fegato e i numerosissimi debilitanti scioperi della fame.  

Per un’ora ricorda i tempi dell’università, con la laurea conseguita ad Urbino, gli inizi da cattolico liberale, le apparizioni alla Costituente nel 1948 come spettatore, i suoi insegnanti alla Montessori, le riunioni universitarie nei bordelli di Perugia, per arrivare poi alla sua spina nel fianco: "Salviamo Radio Radicale, che rischia di chiudere veramente".

La politica resta la sua grande passione, e dibatte del Movimento 5 stelle difendendo il deputato Alessandro Di Battista dopo le frasi che hanno creato molto scalpore sui terroristi e l’Iraq. Accusa i media di aver dato “una lettura falsa pur di sputtanare Grillo e gli M5S. Di Battista invece sei giorni prima aveva detto apertamente che per lui la soluzione e' la nonviolenza e che lui non si ritiene un ribelle".

Ne ha per tutti, persino per papa Francesco, che invita addirittura ad ascoltare il deputato grillino: "Fai tesoro delle parole di Di Battista quando dice che i ribelli devono diventare un soggetto politico riconosciuto". E infine confessa che su Radio Radicale sente spesso i deputati grillini e sei o sette di loro lo fanno gioire, perché sono veramente bravi. E proprio ai grillini si rivolge, accostando le loro battaglie a quelle dei Radicali: “Sull'ostruzionismo e sull'atteggiamento in Parlamento del M5S vedo la mano della nostra storia radicale e dico loro benvenuti alla lotta”.

C’è spazio anche per tornare sull’amnistia, che per lui è “l’unica strada adeguata per ridurre in modo concreto la non ragionevole durata dei processi”. Ma Pannella non dimentica la sua terra, l’attenzione su un tema caldo del dibattito regionale, i pozzi petroliferi offshore: "Saremmo isolati se i pozzi petroliferi in Adriatico li facessero solo in Croazia e noi non ne sapessimo niente - dice - mentre invece se dall'altra parte del mare bucano l'Adriatico senza ragionare noi sappiamo da trent'anni che queste tecniche di perforazione hanno messo in crisi paesi importanti in Atlantico come gli stati americani. L'oro nero produce morte quindi la battaglia in Abruzzo è tutta aperta". Per lui contro il petrolio si deve lottare “perché bisogna evitare quello che e' già successo altrove quindi in questo l'Abruzzo e' tutt'altro che isolato nel mondo".

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