rotate-mobile
Politica Guardiagrele

Ospedale di Guardiagrele, l'opposizione accusa la Regione: "Dov'è il potenziamento? È una beffa"

Il gruppo consiliare di minoranza "Guardiagrele il bene in comune", dell'ex sindaco Simone Dal Pozzo, critica il documento sulla rete ospedaliera

"Se la nuova rete ospedaliera è quella che dà a Guardiagrele e al suo territorio appena 5 posti letto di medicina e 5 di geriatria, ci troviamo di fronte a una colossale presa in giro, utile solo per la propaganda".

A dirlo è il gruppo consiliare di minoranza "Guardiagrele il bene in comune", dell'ex sindaco Simone Dal Pozzo, dopo aver esaminato il documento sulla rete ospedaliera che la giunta regionale, guidata dal presidente Marco Marsilio, ha trasmesso a Roma per i pareri dei tavoli ministeriali.

"Soprattutto la lettura delle pagine finali del documento - fanno sapere dall'opposizione - ci convince che ci troviamo di fronte a quello che serve per zittire le aspettative di un territorio che, ancora una volta, viene preso in giro dalla politica regionale di destra, per consentire ai megafoni locali di dire che hanno vinto una battaglia e rivendicare come conquiste ciò che nessuno dovrebbe negare alla sanità di un Paese civile".

Il gruppo consiliare ricorda poi di aver denunciato negli ultimi due anni la mancanza assoluta di attenzione per il presidio ospedaliero di Guardiagrele. "Tra l'altro - sottolinea il gruppo - abbiamo assistito anche all'assenza di risposte a una proposta fatta da oltre 50 sindaci della regione di cui il nostro gruppo si era fatto promotore all'inizio dell'emergenza pandemia. Abbiamo inoltre denunciato la mancanza di investimenti e il fatto che non potevamo dirci soddisfatti per il taglio di nastro all'apertura del centro vaccinale e oggi, ci troviamo di fronte alle proposte che il presidente Marsilio e l'assessore alla sanità Nicoletta Verì fanno al governo, che fanno solo sorridere, se non ci fosse da piangere".

"Basta leggere a pagina 62 del documento, per rendersi conto che è solo fumo negli occhi e, soprattutto, una proposta risibile di fronte alle enormi carenze di assistenza che scontano Guardiagrele e l'area orientale della Maiella a partire dalla cronica assenza di personale. Come si fa - si chiede il gruppo di opposizione - a parlare di potenziamento se a Guardiagrele vengono assegnati appena 5 posti letto di geriatria, 5 di medicina e 8 di lungodegenza? E come si fa a dire che si restituisce assistenza, se questa assegnazione è legata al fatto che a Chieti gli spazi sono ridotti a causa delle criticità sismiche della struttura?".

Per la minoranza la proposta sarebbe seria se ci fosse un travaso di tutti i posti letto di bassa complessità medica a Guardiagrele e, sopratutto, se, oltre questo, si dicesse quanto personale viene assegnato alla struttura. "Quindi - sottolinea il gruppo - ci troviamo di fronte a propaganda destinata a scontrarsi con la realtà. Una prova? Basta vedere cosa sta accadendo a Ortona. Nel documento all'esame del ministero si dice che Ortona, torna ad essere un ospedale di base, ma è di oggi la notizia della chiusura di medicina e lungodegenza. Come si fa - ad essere così approssimativi?"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ospedale di Guardiagrele, l'opposizione accusa la Regione: "Dov'è il potenziamento? È una beffa"

ChietiToday è in caricamento