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Giovani Idv: " Ortona declassata a grande discarica regionale"

In riferimento alla discarica d’amianto in località Taverna Nuova di Villa Pincione, i Giovani dell’Italia dei Valori – Abruzzo, Alessandro Procida (Referente Territoriale Area Ortonese) ed Antonio Di Carlo (Referente Città di Ortona) hanno emesso la seguente nota.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

“Dopo aver superato il primo collaudo ad agosto, manca ormai soltanto l’ultimo, previsto a breve, per la conclusione dell’iter burocratico e la partenza ufficiale dell’attività della SMI” – afferma Procida – “questa purtroppo è soltanto la conferma di quanto sospettavamo già da tempo, ovvero che la legge approvata in Regione in materia di discariche di amianto non fosse applicabile al caso di Villa Pincione, per via della controversa frase dell’art.3 della legge n.36/13 agosto 2010 sugli “impianti non ancora in funzione” inserita dalla maggioranza del PdL nel testo”

Prosegue Procida: “L’imminente partenza dello stoccaggio di amianto tra i vigneti e gli uliveti di Taverna Nuova smaschera definitivamente le menzogne raccontate agli abitanti del comprensorio ortonese dall’assessore Mauro Febbo,  che nel classico tentativo di propaganda personale attuata per preservare consensi e conservare la propria poltrona anche alle prossime elezioni, è stato sonoramente bocciato dalla triste realtà dei fatti”.

Dello stesso avviso Di Carlo, che aggiunge: “È inutile che la maggioranza regionale, nella figura dell’Assessore alle Politiche Agricole, si vanti delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio partecipando a convegni e meeting a tema, proprio come quello in programma a Crecchio il prossimo 5 Novembre,  quando invece stanno trasformando la provincia di Chieti ed in particolar modo l’ortonese in una grande discarica regionale”.

“Da diversi anni a questa parte, infatti, Ortona è vittima di spregiudicati affari, che con la connivenza di amministrazioni comunali negligenti ed incuranti, hanno dato luogo ad un processo di sviluppo insostenibile del territorio, a discapito della salute dei cittadini e dell'ambiente, nell’esclusivo interesse economico dei soliti noti.” – incalza Di Carlo – “Oltre alla discarica della SMI, non possiamo dimenticare la famosa questione ancora aperta del Centro Oli, la controversa vicenda della Turbogas e il semisconosciuto piano pet-coke; per non parlare poi della refrattarietà della giunta Fratino e soprattutto dello stesso Febbo verso la costituzione del Parco della Costa Teatina”.

“Non ci resta dunque che constatare l’inadeguatezza dell’attuale centro-destra regionale e locale” – concludono i giovani esponenti dell’Italia dei Valori – “soprattutto, ma non solo, per quanto riguarda le politiche di gestione, valorizzazione e tutela del territorio. La salute pubblica, purtroppo come spesso accade, viene messa in secondo piano, e a rimetterci sono sempre i cittadini che subiscono inermi le scelte scellerate di questa classe dirigente”.

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