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Sulle scuole chiuse a Chieti scoppia la polemica, Pompilio (Azione politica): "Atto di responsablità o ignavia?"

L'ex alleata accusa l'amministrazione di non aver agito prima per prevenire i contagi in classe e fa riferimento alle liti che di recente hanno scosso la maggioranza

L'ordinanza di chiusura delle scuole per le giornate di domani e lunedì firmata dal sindaco Diego Ferrara diventa motivo di contesa politica. "Atto di responsablità o ignavia?", attacca la consigliera comunale di Azione Poltica Serena Pompilio

"Come fulmine a ciel sereno - commenta l'ex alleata - arriva la chiusura delle scuole nel teatino per le giornate di sabato e lunedì mettendo ancora una volta in difficoltà le famiglie. Se l’ordinanza del sindaco solo all’apparenza sembra una scelta di responsabilità e di prevenzione, mi chiedo cosa si sia fatto, oltre ai litigi tra la sinistra ed il nuovo polo democratico, in materia di prevenzione e sicurezza. Nessuna convocazione della commissione sanità ormai ferma da mesi, nessuna convocazione della commissione pubblica istruzione, nessuna convocazione del tavolo tecnico Covid, tutto fermo in Comune, compreso il nuovo assessorato alla Sanità esterno che nessun apporto ha dato alla causa", accusa Pompilio.

"Mi chiedo allora - incalza - perché non ci si è assunti la responsabilità di chiudere le scuole, subito, nel periodo post festivo onde evitare la diffusione dei contagi che ora già ci sono stati e, soprattutto, perché non si è agito e lavorato in ragione delle misure di prevenzione. Peraltro non si comprende la sospensione totale quando ormai tutte le scuole sono attrezzatissime per la Dad. Fin quando i temi che interessano la maggioranza sono poltrone e strapuntini tra litigi e finte riappacificazioni, nessun contributo alla collettività verrà dato", conclude.

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