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Provincia, l'opposizione fa il bilancio dell'amministrazione nel 2012

Pd, Idv, Sel e Federazione della sinistra accusano l'amministrazione Di Giuseppantonio di immobilismo e lanciano proposte. Mantenere la provincia con competenze rafforzate, puntare su turismo e parco della costa teatina

Bilancio di fine anno dell’opposizione in consiglio provinciale sull’amministrazione guidata da Enrico Di Giuseppantonio. E le critiche non sono poche “Nel 2012 l’amministrazione di centro-destra ha maturato pochissime decisioni concrete”, spiegano i rappresentanti di Pd, Sel, Idv e Federazione della sinistra.

“Questa amministrazione ha fatto della provincia un ente inutile e immobile”, dice l’opposizione. “Solo sul finire dell’anno, sotto l’iniziativa dei gruppi di centro-sinistra, c’è stato qualche sussulto di vitalità”.

Per il centro-sinistra, però, la Provincia avrebbe fatto poco per le vertenze di lavoro. In più “troppo spesso, su ogni vicenda, c’è stato l’annuncio del ricorso ai fondi Fas, ma senza risposte su quantità, tempi e tipologie d’interventi da parte dell’amministrazione”.

E per quanto riguarda il futuro, il centro-sinistra in consiglio provinciale ritiene poco attuale investire “risorse per l’automotive in Val di Sangro, quando la Honda ha pianificato una forte riduzione di personale e la Sevel non dà garanzie certe di permanenza dopo il 2017”. Bisognerebbe puntare secondo il centro-sinistra sul turismo, sulla realizzazione effettiva del parco della costa teatina, sulle infrastrutture come la pista ciclopedonale lungo l’ex tracciato ferroviario. E ancora su energie alternative, sulla sinergia fra i porti di Vasto e Ortona, che possono offrire “un’alternativa al trasporto via terra alle imprese del territorio verso i Balcani concorrendo alla velocizzazione dei collegamenti e all’abbattimento dei costi oltre a nuovo opportunità di sviluppo e scambi turistici”.

“Queste – proseguono i consiglieri di opposizione – sono alcune scommesse che l’ente provincia può e deve rischiare di fare. La provincia è utile e necessaria se svolge con chiarezza le proprie funzioni sia dirette che di coordinamento. Noi siamo per il suo mantenimento nell’arco delle istituzioni, ma vanno rafforzate le funzioni già confermate come gestione della viabilità e dell’edilizia scolastica superiore oltre il coordinamento in materia urbanistica, ambientale e del trasporto pubblico locale, conferendo anche la pianificazione in materia di acqua e rifiuti. Vanno ridotti – concludono – enti e consorzi: le province devono mantenere organi eletti democraticamente dai cittadini”.

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