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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Nuovo ospedale di Chieti, esposto del M5S: "Basta con la finanza del cemento"

Il M5S torna in prima linea a combattere contro il project financing per la costruzione del nuovo ospedale di Chieti presentando un nuovo esposto a Corte dei Conti e Anac

“Basta con la finanza del cemento negli ospedali pubblici”. Il M5S torna in prima linea a combattere contro il project financing per la costruzione del nuovo ospedale di Chieti presentando un nuovo esposto a Corte dei Conti e Anac. L’obiettivo è accertare da un lato se il procedimento della giunta regionale sia legittimo e, dall'altro, verificare se lo stanziamento da 30 milioni costituisca danno erariale.

“Abbiamo a più riprese contestato il ricorso alla finanza di progetto per la costruzione del nuovo ospedale di Chieti - il commento della consigliera regionale Sara Marcozzi - e alla luce dalle novità introdotte dal decreto legislativo del 18 aprile 2016, Nuovo codice degli Appalti che disciplinano, fra le altre cose, anche lo strumento del project financing, le nostre eccezioni appaiono oggi ancor più avvalorate”.

La delibera di assegnazione dei fondi, secondo la consigliera M5S potrebbe contenere diversi profili di illegittimità riassunti in cinque punti: la Regione non ha competenze sull’ attività programmatoria della Asl in materia di project financing; il nuovo codice degli appalti non prevede più la dichiarazione del pubblico interesse; la Regione Abruzzo non può sostituirsi ai poteri della Asl; la Regione non può erogare alcun contributo; il senatore Luciano D’Alfonso è incompatibile con la carica di presidente della giunta regionale.

La gunta regionale conferma il project financing

“E’ evidente che il ricorso al progetto di finanza deve essere impedito - ha dichiarato Sara Marcozzi  - Non capisco l’ostinazione a portare avanti il project financing che vede la Maltauro capofila. Forse è intento di questa maggioranza privatizzare anche gli ospedali pubblici con progetti di finanza creativa costosi che rischiano di  mettere in seria crisi economica le casse di Regione Abruzzo? A questo si aggiunga, quello svilente e degradante processo di esternalizzazione dei servizi che, già oggi, incide pesantemente sulla dignità dei lavoratori e sui loro diritti.  Ostinarsi su questa strada, anche per la costruzione degli ospedali di Avezzano, L’Aquila, Vasto e Giulianova è da irresponsabili. Ci batteremo – ha concluso-  affinché questi ospedali vegano finanziati con fondi ministeriali”.
 

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