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Nasce la Banca della terra d'Abruzzo, proposta di legge del vastese Smargiassi (5 stelle)

Intende dotare la Regione di uno strumento in grado di creare nuove opportunità di lavoro, di incentivare la nascita di nuove imprese agricole e di rilanciare il settore dell’agricoltura. Dà impulso all’imprenditoria agricola, incentiva la produzione dei prodotti autoctoni, migliora l’assetto idrogeologico dei terreni agricoli e forestali, previene incendi boschivi e calamità naturali, tutela il patrimonio forestale abruzzese

E’ firmata dal consigliere vastese del Movimento 5 stelle Pietro Smargiassi la legge che istituisce la Banca della Terra d’Abruzzo, approvata all’unanimità nella seduta del consiglio regionale di giovedì (24 settembre). 

La legge Smargiassi, la prima targata 5 stelle, intende dotare la Regione di uno strumento in grado di creare nuove opportunità di lavoro, di incentivare la nascita di nuove imprese agricole e di rilanciare il settore dell’agricoltura, da sempre uno degli elementi trainanti dell’economia abruzzese. La proposta consente così di recuperare terreni incolti o abbandonati, di proprietà pubblica o privata, e di assegnarli a coloro che vogliono dedicarsi all’imprenditoria agricola ma ne sono impossibilitati poiché non in possesso di terreni coltivabili.

In questo modo, si dà impulso all’imprenditoria agricola, con particolare riguardo ai giovani che vogliono creare nuove aziende, si incentiva la produzione dei prodotti autoctoni, si migliora l’assetto idrogeologico dei terreni agricoli e forestali, si prevengono incendi boschivi e calamità naturali, si tutela il patrimonio forestale abruzzese, che arriva a 400mila ettari, gran parte dei quali situati oltre 1.000 metri di altitudine. Le aree naturali protette rappresentano circa il 30% del territorio regionale, un’immensa ricchezza di verde purtroppo soggetta alle devastazioni degli incendi estivi. Un patrimonio che il Movimento 5 Stelle intende proteggere e valorizzare.

Non è prevista l’istituzione di alcun ente per la gestione e tenuta della Banca della Terra: sarà la Giunta regionale a individuare l’ufficio competente senza ulteriori spese che graverebbero sui cittadini abruzzesi. I terreni verranno censiti ed inseriti nell’apposita Banca e l’inventario verrà costantemente aggiornato.

Tutti gli interessati potranno fare richiesta di assegnazione indicando un piano di sviluppo, contenente la descrizione del lotto, gli obiettivi produttivi, un cronoprogramma dei lavori previsti. Al proprietario del fondo spetterà un canone, che sarà determinato in base ai criteri definiti nel regolamento o di comune accordo fra il proprietario e l’assegnatario.

La stesura della Legge Smargiassi si è avvalsa del contributo delle associazioni di categoria quali Confederazione Italiana Agricoltori – Cia Regionale Abruzzo, Federazione Regionale Coldiretti Abruzzo, Confimi Impresa Abruzzo – Gruppo alimentare, che hanno reso la norma ancora più aderente alle esigenze specifiche degli addetti ai lavori, nel rispetto degli interessi di tutti i cittadini.

Il firmatario della legge, Pietro Smargiassi, commenta: “Questa legge, la prima a 5 Stelle, è una legge che concretamente offre un’opportunità di lavoro. Siamo orgogliosi di questo successo ed è la prova che il M5S non solo è propositivo ma che è assolutamente pronto a Governare questa Regione”.

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