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Lavoratori precari delle municipalizzate da risarcire, la proposta di "Chieti. Da capo": "Paghino i dirigenti"

Il gruppo consiliare ha presentato una mozione per far rispondere ai dirigenti delle situazioni su cui non hanno vigilato, esponendosi a controversie giudiziarie

Il gruppo consiliare Chieti. Da Capo ha presentato una mozione che chiede all'amministrazione comunale l'adozione di una delibera che consenta a Teateservizi e Chieti Solidale di mettere in atto

ogni azione che sarà ritenuta opportuna al fine di recuperare le somme che le due società hanno o dovranno erogare.

Il documento presentato dai consiglieri Stefano Rispoli, Enrico Raimondi e Mario Troiano, nel dettaglio, sottolinea la responsabilità dei dirigenti responsabili di non aver vigilato su situazioni illegittime, che hanno poi dato l'avvio a controversie giudiziarie con i lavoratori, in cui le società pubbliche sono risultate soccombenti. 

Negli ultimi tempi, infatti, sono stati numerosi i procedimenti di fronte al giudice del lavoro, finiti con la condanna al pagamento di risarcimenti ai lavoratori. 

La mozione parte dal principio che Chieti Solidale, in passato, ha sottoscritto verbali di conciliazione proprio per evitare di finire in tribunale per l’errato inquadramento contrattuale che, per i tre consiglieri

era facilmente riscontrabile dai responsabili del personale e dagli amministratori della società.

E in virtù del loro ruolo sarebbe spettato proprio a loro evitare di esporre le società al rischio di vertenze. 

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