Tassa di soggiorno ai centri di prima accoglienza: per i 5 stelle l'emendamento di Vitale è un "inutile copia e incolla"
Secondo i pentastellati la proposta di emendamento del consigliere di maggioranza che vorrebbe introdurre la tassa di soggiorno anche a carico dei migranti non è accoglibile
Una richiesta “in pieno contrasto con le disposizioni del Decreto Legislativo 23/2011” oltre che un semplice “copia incolla” di altre proposte propagandistiche. Queste in sostanza le motivazioni che a corollario del voto contrario da parte di Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo all’emendamento presentato dal consigliere Emiliano Vitale (FI).
“Riteniamo questa proposta sia dovuta alla totale ignoranza del dettato normativo sovraordinato e che l'eventuale accoglimento da parte del Consiglio comunale possa configurare la totale illegittimità delle relative previsioni regolamentari. Siamo perfettamente consapevoli del peso socio-economico rappresentato dalle strutture di accoglienza dei migranti sul territorio dei Comuni ma allo stesso tempo non riteniamo possibile introdurre la tassa di soggiorno a carico dei gestori delle strutture che li ospitano”.
Argenio liquida l'iniziativa di Vitale come
“Un semplice copia e incolla di quanto già inutilmente proposto in altri Comuni italiani. Un'iniziativa spot peraltro illegittima che è ben lungi dal rappresentare una soluzione efficace ai problemi che le strutture di accoglienza dei migranti possono rappresentare per i territori.
Per quanto riguarda la nostra città, visto che il fenomeno risulta essere ben più contenuto rispetto ad altre realtà, siamo decisamente più propensi a studiare delle soluzioni che possano condurre ad una reale integrazione delle persone che legittimamente richiedono asilo o rifugio e magari introdurre dei sistemi di controllo più stringenti sull'operato delle associazioni che gestiscono i centri di accoglienza, anche attraverso una maggiore collaborazione con la Prefettura, per evitare che chi lucra sulla pelle delle persone possa godere di benefici ed agevolazioni che riguardano anche i tributi comunali”.“Non siamo affatto d'accordo invece con iniziative propagandistiche e connotate da profili di dubbia legittimità, del tutto ininfluenti sia sul bilancio comunale, sia soprattutto, sulla soluzione del problema rappresentato dall'elevato numero dei flussi migratori che interessano il nostro Paese”.