Riapertura scuole a Chieti, Pompilio (Azione Politica): "Alunni senza mensa, amministrazione comunale in ritardo"

"Mi aspettavo una situazione rosea in relazione all’appalto mense invece sì è appreso che il Comune è in palese ritardo tanto che la mensa ripartirà solo il  3 di ottobre mettendo le famiglie con genitori che lavorano in netta difficoltà".

A dirlo è la consigliera di Azione Politica, Serena Pompilio che fa sapere di aver appreso questa mattina "che la determina dirigenziale con la Ladisa (ditta appaltatrice della mensa ndr) non ancora è stata sottoscritta per cui solo dopo tale adempimento partiranno i sopralluoghi presso le scuole per verificare gli spazi di refezione dove verranno consumati i pasti che a seguito del rigore Covid in molte scuole sono state rimodulati per altri scopi". Non ancora vengono concordate le modalità di somministrazione dei dei pasti (se monouso o pluriuso) e  concordato chi svolgerà la pulizia delle aule di refezione".

Pompilio sottolinea che "la stessa ditta attesi i ritardi non potrà partire con la somministrazione prima di 10 giorni dalla data del 12 settembre. L’assessore si è appellata a difficoltà legate alle prossime votazioni del 25 settembre ed alle carenze del personale Ata peccato, però, si voti in tutta Italia e le carenze organiche sono ovunque ma le mense altrove ripartono tranquillamente e non con un mese di ritardo".

Infine Pompilio comunica di aver chiesto all'amministrazione comunale se "ha un piano alternativo nel caso in cui a seguito della prossima udienza Tar del 14 ottobre l’appalto non venga aggiudicato alla Ladisa ma ad altre ditte e prendo atto, con molta soddisfazione viste le difficoltà tecniche passate, che il Comune di Chieti a mezzo dell’assessore Giammarino si è dichiarato pronto e non ci saranno giorni in cui gli alunni teatini rimarranno senza pasti come avvenuto l’anno scorso nel marasma più totale".