rotate-mobile
Politica

Mensa scolastica: è scontro sulle "formiche nei piatti" tra le consigliere Pompilio e Di Roberto

Dibattito acceso tra le consigliere comunali teatine sul "caso mensa" nella scuola del Tricalle

Un consiglio comunale infuocato quello di ieri 21 novembre a Chieti. Tra le varie interrogazioni sul quale si è sviluppato il dibattito si è tornato a parlare della vicenda del "caso formiche" nei piatti degli alunni della scuola del Tricalle.

Un'interrogazione presentata dalla consigliera Serena Pompilio (Azione Politica) dopo che nei giorni successivi alla richiesta di chiarimenti era arrivata la replica del sindaco Ferrara e dell'assessore Giammarino: a seguito di verifiche che non avevano rilevato la presenza di formiche

La consigliera Pompilio sottolinea che da sempre chiede "controlli sistematici da parte del Comune che aveva garantito nel dicembre 2021 controlli sulla filiera, sulla provenienza dei prodotti e sul servizio. Inutile dire che tutto ciò non è accaduto in quanto il Comune non ha svolto nessun tipo di controllo se non quello degli assaggi da parte dei membri delle sub commissioni cui fanno parte i genitori; assaggi che, peraltro, non hanno dato tutti esito positivo atteso che alcune maestre, durante il loro corso, si sono rifiutate di assaggiare i piatti".

Pompilio poi ricorda che "non vi è un protocollo approntato e manca l'attività di impulso e financo di controllo da parte dell’assessorato alla pubblica istruzione che rimane sul proprio stallo lasciando l'onere dei controlli sulla ditta appaltatrice. In questo quadro desolante ben venga il controllo svolto da parte del Nas, sollecitato da qualche genitore preoccupato, e siamo costretti ad auspicare che ce ne siano altri, improvvisi e capillari. Da ultimo si sta assistendo ad uno svilimento delle funzioni della commissione mensa atteso che l’assessore sta aggirando il regolamento: ha infatti provveduto a convocarne tutti i membri salvo i commissari eletti in consiglio comunale così escludendoli e non permettendo loro la partecipazione. Timore che la verità venga fuori innanzi a genitori e presidi o solo incapacità di sostenere il contraddittorio?".

Dichiarazioni quelle della consigliera di Azione Politica che non sono piaciute a Barbara Di Roberto (Pd). 

“Abbiamo dovuto ascoltare un’interrogazione sul presunto 'caso' formiche nei pasti mensa! Legittimo, per carità, che un consigliere voglia chiarimenti dall’assessore di competenza, o da tutta l’amministrazione. Che lo si faccia, però, su un fatto dubbio, già ampiamente ridimensionato dal un verbale dei Nas che hanno svolto tutti gli accertamenti richiesti dal caso senza trovare nulla e superato proprio in ragione di ciò, lascia davvero interdetti.  Non ci sono formiche nei pasti dei bambini nelle scuole di Chieti. Questa è la realtà".

Di Roberto ricorda alla collega che "avrebbe potuto ritirare l’Interrogazione e invece, come sempre, non ha perso l’occasione per politicizzare strumentalmente il suo intervento, attaccando un assessore che tutti conoscono come persona disponibile, presente e a volte sin troppo puntigliosa nello svolgimento dei suoi incarichi. Il voler creare sfiducia in chi ogni giorno è sul campo e al lavoro per le scuole, i bambini e il corpo docente e su un servizio così sensibile qual è la refezione scolastica, questo sì che è allarmante. Ed è un modo di fare politica e soprattutto amministrazione, che non possiamo far altro che biasimare".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mensa scolastica: è scontro sulle "formiche nei piatti" tra le consigliere Pompilio e Di Roberto

ChietiToday è in caricamento