rotate-mobile
Politica

Caos mense, continua la querelle politica: Pompilio contro il sindaco e Fratelli d'Italia torna all'attacco

La polemica sul servizio che ancora non parte si fa sempre più accesa dopo l'incontro di ieri, organizzato dalla consigliera di Azione Politica, a cui a sorpresa si è presentata la maggioranza

Non si placa la querelle sulla mensa che nelle scuole comunali di Chieti non è ancora partita. Dopo l'incontro di ieri, diventato un dibattito a cui hanno preso parte, non invitati, sindaco e maggioranza, la consigliera di Azione Politica Serena Pompilio attacca lo stesso Diego Ferrara e i suoi. 

"Se il sindaco avesse avuto davvero interesse a chiarire alcuni aspetti - dice - avrebbe fatto meglio a contattarmi prima della riunione, chiedermene la natura e l'oggetto e rappresentare la volontà di potervi intervenire, così da consentirmi di richiedere ai genitori e dipendenti di estendergli l'invito: cosa che sarebbe sicuramente accaduta poiché il primo cittadino è sempre ben accetto a tutti gli eventi. Le dispute politiche andrebbero svolte nelle sedi deputate nelle speranza che le assise vengano convocate".

L'incontro, come chiarito dalla consigliera, era stato organizzato da lei su richiesta di alcune mamme degli alunni di diversi comprensivi della città, e dipendenti dell'ultimo gestore, per avere risposte sulla situazione. 

"Apprendo dai giornali - dice Pompilio - che il sindaco ha ritenuto di intervenire, unitamente a numerosi esponenti della
Maggioranza che lo hanno accompagnato per fargli forza e coraggio, al fine di 'dare alle famiglie informazioni veritiere' ed evitare che si strumentalizzasse il tema. In merito all'operazione verità, mi preme far notare che, esattamente nella giornata di ieri, usciva sulla stampa la notizia proveniente dal sindaco stesso che la procedura di affidamento diretto era stata abbandonata ma, nella stessa giornata, il primo cittadino riferiva circostanze diverse ossia che, nella prossima settimana, avrà altri incontri nella speranza di poter affidare il servizio. O i giornali hanno riportato notizie errate, e allora attendiamo richieste di rettifica, oppure le versioni offerte dal sindaco sono almeno due e contrastanti tra loro. Ad alcune specifiche domande inoltre - accusa - il primo cittadino rimaneva reticente: prima di accusare velatamente qualcuno di mistificare i fatti sarebbe opportuno guardare in casa propria".

Pompilio si scaglia anche contro la maggioranza: "La loro presenza per dare sostegno in massa al sindaco, onde reggere il confronto con una consigliera ha impedito che genitori e lavoratori fossero i veri protagonisti e parlassero in maniera esaustiva di problemi e soluzioni. A parti inverse - punta il dito  la consigliera - si sarebbe gridato all'attacco fascista), Le esigenze dei cittadini sono dunque passate in secondo piano rispetto alla volontà del sindaco di divulgare 'informazioni veritiere' che ancora attendo in maniera esaustiva: data questa premessa, sarà lecito chiedersi se sia stato il sindaco a strumentalizzare la riunione?". 

E contro l'amministrazione comunale torna a prendere posizione anche il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, che solleva un tema già evidenziato dalla stessa Pompilio.

"Il Comune di Chieti - dicono Carla Di Biase, Giuseppe Giampietro e Roberto Miscia - non ha predisposto nessun piano B per poter garantire il servizio mensa in città qualora, come è accaduto, si fosse verificata una sospensiva dell’affido a causa di un ricorso. Come sottolinea l’ordinanza di rigetto del Consiglio di Stato del 22 ottobre, il danno per gli studenti, dovuto alla indisponibilità del servizio di mensa scolastica, sarà oggetto della discussione collegiale fissata per il 4 novembre. Accantonando le polemiche politiche e inutili protagonismi, dopo aver assistito a teatrini in cui si cerca di mistificare tale responsabilità, l’ordinanza mette in evidenza tutti gli aspetti che meritano approfondimento e che molto probabilmente potevano essere evitati".

"Ora però, l’unico dato certo per le famiglie di Chieti è che presto verrà presa in analisi la richiesta di annullamento dell’ordinanza del Tar Abruzzo che ha sospeso la gara per le mense di Chieti - spiega il Consigliere Miscia - dopo tanto caos culminato nelle scuse pubbliche dell’amministrazione, arriva uno spiraglio di luce per 1.800 famiglie, che possono sperare nell’accoglimento del ricorso per vedere terminare un calvario iniziato sin dalla riapertura dell’anno scolastico.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caos mense, continua la querelle politica: Pompilio contro il sindaco e Fratelli d'Italia torna all'attacco

ChietiToday è in caricamento