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M5S: "D'Alfonso incompatibile", il 23 luglio la sentenza

Questa mattina il Governatore era in Commissione Finanze del Senato: la seduta è stata abbandonata in segno di protesta dai senatori del M5S Primo Di Nicola ed Elio Lannutti

Si è tenuta oggi, davanti al Tribunale dell’Aquila, la prima udienza del procedimento incardinato dai consiglieri regionali del M5S e altri cittadini per chiedere la decadenza di Luciano D’Alfonso da presidente della Regione Abruzzo, alla luce del nuovo incarico da senatore.

Nel corso dell’udienza è stata rigettata la richiesta della difesa di D’Alfonso di rinvio per esame delle note depositate dal M5S in merito al ricorso per l’incompatibilità delle due cariche "che - spiega il M5S - il presidente D’Alfonso si ostina a voler mantenere in spregio dell’art. 122 alla Costituzione e alle più elementari regole etiche e di buon senso".

L’udienza per la discussione e la decisione si terrà il 23 luglio davanti al collegio giudicante.

Questa mattina D'Alfonso era in Commissione Finanze del Senato: la seduta è stata abbandonata in segno di protesta contro l'incompatibilità delle sue due cariche di presidente della Regione Abruzzo, parlamentare e di capogruppo del Pd in commissione Finanze dai senatori del M5S Primo Di Nicola ed Elio Lannutti, membri della commissione Finanze. "La Regione - dicono - non riesce a funzionare pienamente a causa delle sue continue assenze. Abbiamo già segnalato ripetutamente questo vulnus alle istituzioni: ci appelliamo alla presidenza del Senato perché, come primo atto, la Giunta delle elezioni si pronunci sulla decadenza di questo senatore incompatibile".

“In Abruzzo ai tempi di Luciano D’Alfonso, per far rispettare la Costituzione e far valere il diritto ad avere un Presidente a tempo pieno, i cittadini sono costretti a rivolgersi al tribunale - ha commentato la consigliera regionale Sara Marcozzi - L’essere stati costretti ad adire il tribunale rappresenta la degna conclusione di una legislatura basata sul personalismo, l’arroganza e il sequestro istituzionale. Confido nella giustizia e spero che essa vada a colmare la grave mancanza di rispetto che D’Alfonso sta dimostrando per l’Abruzzo e gli abruzzesi”.

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