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Ospedali, 47 sindaci chiedono di attivare la Terapia intensiva a Casoli e Atessa

In una lettera sottolineano l'urgenza per far fronte a eventuali emergenze che potrebbero arrivare vista l'epidemia di Coronavirus

Dopo i sindacati, che chiedono di aumentare i posti in terapia intensiva, usando gli ospedali declassati, anche i sindaci si attivano per chiedere di aprire reparti di Terapia intensiva anche negli ospedali di Atessa e Casoli.

Lo hanno fatto in una lettera inviata al direttore generale della Asl Thomas Schael, al presidente della Regione Marco Marsilio, al presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri e all'assessore regionale Nicoletta Verì, firmata dai sindaci di Atessa (Giulio Borrelli), Casoli (Massimo Tiberini), Paglieta (Ernesto Graziani), Lanciano (Mario Pupillo), Bomba (Raffaele Nasuti), Fossacesia (Enrico Di Giuseppantonio), Altino (Vincenzo Muratelli), Roccascalegna (Domenico Giangiordano), Sant'Eusanio del Sangro (Raffaele Verratti), Archi (Mario Troiolo), Perano (Gianni Bellisario), Gessopalena (Mario Zulli), Pietraferrazzana (Ciro Carpineta), Colledimezzo (Christina Simonetti), Villa Santa Maria (Pino Finamore), Fallo (Alfredo Salerno), Civitaluparella (Loredana Peschi), Quadri (Silvio Di Pietro). 

Nella lettera chiedono "di provvedere con urgenza negli ospedali di Atessa e Casoli all'attivazione dei reparti di Rianimazione e Terapia intensiva in considerazione del numero esiguo di posti attualmente disponibili nei presidi ospedalieri e in modo da poter fare fronte ad eventuali emergenze che si potrebbero verificare a seguito dell'evolversi della situazione epidemiologica del virus Covid 19".

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