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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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A Chieti la sicurezza delle scuole si programma con fondi incerti

Il piano triennale delle opere pubbliche ha previsto diversi interventi, calcolando una copertura di quasi 3 milioni grazie alle vendita all'asta, che però negli ultimi anni sono andate deserte

“L’amministrazione comunale non ha attenzione per le scuole”. L’accusa arriva da Luigi Febo, capogruppo di Chieti per Chieti, che definisce un “grande bluff”, il piano triennale delle opere pubbliche della giunta Di Primio

“I lavori di adeguamento degli impianti antincendio delle scuole - dice - non hanno copertura certa. In bilancio sono stati previsti oltre 3 milioni di euro dalla vendita di immobili che nessuno vuole comprare”. 

Stando al piano triennale, infatti, dal 2017 al 2019 a Chieti dovrebbero essere diversi gli interventi a favore delle scuole. Lavori da coprire con l’incasso derivante dalla vendita all’asta di beni comunali. “Ma - punta il dito Febo - da anni le aste vanno deserte”. Dunque, lamenta il consigliere di minoranza, è molto probabile che i fondi per quei lavori non saranno a disposizione delle casse dell’ente. 

In particolare, per il 2017 la giunta ha previsto di ottenere 1 milione di euro dalle vendita all’asta, mentre dovrebbero essere 1 milione e 595mila euro i fondi per il prossimo anno e 200mila per il 2019, per un totale di 2 milioni 795mila euro. 

Ma, secondo Febo, è molto improbabile che questi fondi rientrino in effetti nella disponibilità del Comune. Il che farebbe sfumare gli interventi previsti per gran parte delle scuole materne, elementari e medie della città. 

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