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Lanciano, entro il 20 gennaio la giunta "Pupillo bis"

Entro domani il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, presenterà il nuovo esecutivo dopo aver firmato il decreto di revoca delle deleghe ai suoi 7 assessori

Entro domani il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, presenterà il nuovo esecutivo dopo aver firmato il decreto di revoca delle deleghe ai suoi 7 assessori per effettuare una verifica politica e amministrativa del proprio mandato, iniziato a maggio 2011 dopo la vittoria al ballottaggio in apparentamento con le liste civiche.

Gli assessori defenestrati sono Pino Valente (Progetto Lanciano), Cultura, Turismo, Commercio e Trasporti; Dora Bendotti (Lanciano in Comune), Servizi Sociali e Politiche Comunitarie; Antonio Di Naccio (Progetto Lanciano), Lavori Pubblici e Patrimonio Immobiliare; Valentino Di Campli (Pd), Sviluppo Economico, Bilancio e Gestione del Personale; Pasquale Sasso (Pd), Urbanistica; Marcello D'Ovidio, Istruzione, Sport, Politica della casa e appalti per forniture di beni e servizi; Evandro Tascione (Lanciano nel Cuore), Sanita' e Ambiente.

LE REAZIONI - Per Manlio D'Ortona (FI), "In questi 30 mesi di governo vi e' stato un aumento devastante di tasse, ma la conferenza stampa del 9 gennaio di Valente (che ha minacciato di uscire dalla maggioranza se non fossero state abbassate le imposte, ndr) rappresenta una sfiducia forte alla stessa amministrazione che governa la città: le differenze culturali e di pensiero sulla gestione della cosa pubblica si pagano". I consiglieri Paolo Bomba ed Errico D’Amico (Udc) esprimono "grande preoccupazione" per la situazione affermando:

"Questa amministrazione, che ha promesso solo a parole il cambiamento della città, sembra voler superare la crisi ricorrendo ai soliti riti della vecchia politica, con un semplice valzer di poltrone. E' sconcertante che una componente di peso della maggioranza, di punto in bianco, in concomitanza del prossimo appuntamento elettorale, prenda le distanze da quei provvedimenti fiscali che la stessa ha votato e avallato. Al termine del girone di andata quest’amministrazione si piazza ultima in classifica: il sindaco lasci perdere pallottoliere e manuale “Cencelli” e inizi ad affrontare i problemi che affliggono la città".

Tommaso Sarchese (Ecodem) propone invece di ridurre il numero degli assessori: "Un bel segnale che certamente rafforzerebbe la fiducia dei cittadini verso l’amministrazione in questo momento difficile. Le possibilita’ possono essere diverse (spacchettamento di deleghe ora accorpate) anche attraverso le deleghe ai consiglieri comunali. Alla fine, se non si dovessero vedere i risultati sperati, almeno ci sara’ stato qualche risparmio per le casse del Comune".

In ultimo, il pensiero di Alex Caporale (Uniti per Lanciano), da sempre critico nei confronti dei "Pupillo boys": "Ancora una volta la politica sta dimostrando che si è convinti che la gente abbia l’anello al naso, che la gente dimentichi... ma non è così. Quanto è triste questo spettacolo che va in scena giocato sulle difficoltà dei cittadini”. Caporale ricorda di essersi sempre battuto contro l'aumento delle tasse:

"Chi ha presentato ricorso al Comune, a firma di una cinquantina di cittadini, per richiedere un abbassamento delle tasse (poi avvenuto)? Chi ha presentato interrogazioni e mozioni per richiedere l’abbassamento delle tasse comunali? Chi, anche per questi motivi, si è dissociato uscendo dalla maggioranza che governa la città a metà luglio 2013? A chi sono stati bocciati, per meri vizi formali, tutti gli emendamenti tesi ad alleviare l’abnorme carico fiscale imposto ai cittadini di Lanciano? Ora si prende atto che il sottoscritto, in qualità di portavoce dei tantissimi cittadini, aveva ragione".

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