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Sabato, 30 Settembre 2023
Politica

Istituti Riuniti Chieti: Ginevra Nardone (Cisas) attacca l'assessore Febbo

La sindacalista chiede a Febbo se si sia mai "battuto, con tutte le sue forze, per risolvere i problemi della sede centrale di Piazza Garibaldi e della sede distaccata di Villa degli Ulivi"

“Sono sorpresa e meravigliata della sua partecipazione alla conferenza stampa tenutasi presso gli Istituti Riuniti di Chieti del 23/07/2013, il cui scopo non è stato quello di fornire un contributo, dall’alto della sua notoria cultura politica e amministrativa, ai grandi problemi insoluti dell’Ente”.

Comincia così la lettera aperta che il Segretario Provinciale del sindacato Cisas, Ginevra Nardone, ha inviato all’assessore regionale Mauro Febbo, dicendogli che “il suo intervento di politico eletto con i voti dei cittadini è servito prioritariamente a muovere attacchi inqualificabili ad una Sigla Sindacale (forse la Cisas, che è l’unica ad operare negli istituti da più di vent’anni?) profferendo le seguenti parole: “Per una sigla sindacale che ha fatto in questa sede il bello e cattivo tempo è oramai quasi finita…”. Perché tale affermazione? Le ricordo che la nostra Organizzazione Sindacale gode di ottima salute”.

Nardone chiede a Febbo se sia stato lui a risolvere i problemi dei lavoratori in questi anni e se si sia mai “battuto, con tutte le sue forze, per risolvere i problemi della sede centrale di Piazza Garibaldi e della sede distaccata di Villa degli Ulivi”. Infine, il contrattacco con alcune precise domande:

“Sa che un suo collega di partito è stato assunto come Dirigente Medico di Struttura senza aver mai partecipato a un avviso pubblico? Sa che è stato nominato un Direttore Generale senza che l’Ente abbia mai bandito un avviso pubblico? Sa che l’Ente non è attivo e di conseguenza, non chiudendo il bilancio, c’è il rischio di non poter essere inserito nell’ASP? Sa che l’Organismo Straordinario ha il compito di attivarsi concretamente per il rispetto della Legge Regionale n°17/2011? E allora non mortifichi quella sigla sindacale che ha lavorato e si è battuta sempre per fare applicare le normative vigenti a favore non solo dei lavoratori ma di tutti coloro che vivono quotidianamente una condizione di sofferenza e disagio”.

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