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Invasione di cinghiali nel Sangro-Aventino: sindaci incontrano il sottosegretario Castaldi

Il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento disponibile a favorire le questioni che riguardano direttamente il problema della presenza degli ungulati. 

Focus sull’emergenza cinghiali nel corso di un incontro in videoconferenza presso il Municipio di Atessa, alla presenza di una delegazione di sindaci del Sangro-Aventino, con il sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento Gianluca Castaldiper chiedere interventi urgenti da parte del Governo e della Regione Abruzzo in modo coordinato sull’intero territorio nazionale. “Quella che stiamo affrontando non è solo un’emergenza sociale dovuta ai danni in agricoltura e per i tanti incidenti stradali che gli ungulati provocano, ma anche sanitaria. I cinghiali trasmettono un pericoloso parassita, la Trichinella , che si trasmette non solo tra animale e animale, ma anche da animale a l’uomo – ha sottolineato al sottosegretario Castaldi la vicesindaco di Atessa, Federica Cinalli -. Tutto questo ha un costo e dunque è necessario avviare un processo di revisione della legislazione esistente che tenga conto anche delle nostre istanze”. 

Pareri e suggerimenti che dovrebbero trovare posto nella proposta di legge del ministro Bellanova, sono arrivati anche negli interventi dei sindaci di Altino Vincenzo Muratelli , di Archi, Mario Troilo da Antonio Campitelli, presidente dell'Ambito Territoriale di Caccia Vastese. Dal canto suo, il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, anche a nome dell’Anci, (Associazione Nazionale Comuni Italiani), nel suo intervento ha chiesto espressamente al senatore Castaldi di assumere in questa fase il ruolo di interlocutore tra le esigenze e le proposte che provengono dai territori e dai sindaci italiani ed il Governo. “È importante ricercare tutti insieme la soluzione migliore per trovare equilibrio dal momento che il proliferare dei cinghiali rappresenta un impatto fortemente negativo nei confronti della biodiversità. Noi sindaci- ha aggiunto Enrico Di Giuseppantonio- e parlo anche a nome di tantissimi altri del nostro Paese, siamo in prima linea ad affrontare questa emergenza”.

Il sottosegretario Castaldi ha dichiarato tutta la sua disponibilità a favorire, anche nella sua qualità di Sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento, le questioni che riguardano direttamente il problema della presenza degli ungulati. “Innanzitutto sollecitare l’accelerazione della trattazione - iniziata il 4 ottobre 2019 - di un affare assegnato sui danni causati all'agricoltura dall'eccessiva presenza della fauna selvatica per definire un orientamento di intervento. I cinghiali, sono responsabili di circa l’80 per cento dei danni causati all’agricoltura; al tempo stesso si è notevolmente esteso l'ambito territoriale in cui questi animali arrivano a spingersi in cerca di cibo. Occorre inoltre sollecitare l’ emanazione definitiva della schema quadro nazionale definito dopo un lunga interlocuzione con la Commissione Europea che, una volta approvato definitivamente nella forma di Decreto del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di concerto con il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare potrà quindi essere attivato e declinato dalle regioni, province autonome e Enti gestori delle aree protette nazionali in alternativa al regime de minimis”.  
   

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