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Amato (Pd): interrogazione parlamentare per il Frecciabianca a Vasto

La parlamentare si è rivolta ai ministri dei Trasporti e dell'Economia per chiedere un impegno preciso affinché i treni ad alta velocità raggiungano, specialmente nei mesi estivi, la cittadina costiera, per evitare un isolamento dell'Abruzzo già svantaggiato in termini di collegamenti autostradali

L’onorevole vastese Maria Amato, del Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e delle Economia e delle finanze affinché inseriscano lo snodo ferroviario di Vasto-San Salvo nel tracciato coperto dai treni Frecciabianca.

Una mancanza, questa, già lamentata da tempo da cittadini e operatori commerciali che vivono e lavorano nelle vicinanze di un’area di oltre 100mila abitanti, che durante la stagione estiva vedere aumentare la popolazione di circa il 20 per cento sulla costa. Tuttavia, Trenitalia ha drasticamente ridotto il numero di treni che effettuano fermate in questa zona.

“L'area costiera di Vasto-San Salvo – spiega l’onorevole Amato nella sua interrogazione – rappresenta una delle zone di maggiore pregio ambientale e di attrattiva turistica e l'istituendo Parco della costa teatina ha per questo territorio una valenza  di economia e sviluppo oltre che di tutela del territorio”. Oltrettutto, i collegamenti lungo la dorsale adriatica nel tratto Pescara-San Salvo sono garantiti dalla strada statale 16, danneggiata in più tratti. Mentre l’autostrada A14, nel tratto fra Pescara e Vasto sud, da più di due anni è caratterizzata da cantieri e interruzioni che peggiorano le condizioni di una strada già priva di corsia di emergenza in diversi tratti.

“Le infrastrutture abruzzesi, sia stradali che ferroviarie – prosegue Amato - risultano talmente compromesse che rischiano non solo di tagliare fuori l’Abruzzo da qualsiasi collegamento, con conseguenti ripercussioni economico-finanziarie, ma costituiscono un serio pericolo per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini”.

La parlamentare vastese ha chiesto al Governo l’assunzione di precisi impegni : “quali misure intendano attuare per contrastare la politica di mercato di Trenitalia non applicabile ad un servizio di pubblica utilità e per indurre l'azienda a rivedere nella pianificazione la scelta di esclusione della stazione Vasto - San Salvo per la fermata dei treni Frecciabianca; quali sinergie ritengano di mettere in campo con Trenitalia e la Regione Abruzzo per implementare il contributo della rete ferroviaria nella infrastrutturazione dell'area del vastese, considerato che l’intera rete di infrastrutture abruzzesi, stradale e ferroviaria, appare gravemente compromessa sia in termini di bassa qualità dei servizi e conseguenti disagi per gli utenti sia, soprattutto, in termini di sicurezza e incolumità dei cittadini ; quali misure reputino opportuno adottare per consentire una  programmazione di risorse per la realizzazione di progetti diretti alla riqualificazione e all'ammodernamento della tratta ferroviaria abruzzese, anche sotto il profilo della sicurezza e in considerazione della più ampia programmazione europea nell’ambito della realizzazione delle grandi reti infrastrutturali ferroviarie”.

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