rotate-mobile
Politica Vasto

Il componente esterno della gara del Comune lavorava per la coop che ha vinto il bando

Accade a Vasto e il senatore dei 5 stelle Castaldi chiede lumi al ministro dell'Interno sull'affidamento del servizio di accoglienza immigrati

Il senatore del Movimento 5 stelle Gianluca Castaldi ha presentato un'interrogazione orale al ministro dell'Interno, per fare chiarezza sulla gara del Comune di Vasto per l'affidamento della progettazione e gestione dei servizi di accoglienza integrata nell'ambito dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e status di rifiugiato). La gara è stata vinta dalla società cooperativa sociale Pianeti diversi, del consorzio Matrix. Ma, denuncia Castaldi, il componente esterno della gara, che affida il servizio per il triennio 2017-2019, "ha avuto rapporti di lavoro con la cooperativa sociale Incontri".

E ora il senatore chiede al ministro di attivarsi "nei limiti delle proprie attribuzioni, presso l'autorità nazionale anticorruzione, al fine di valutare la legittimità dei fatti ed in particolare quelli relativi alla composizione della commissione di gara, alla elaborazione del capitolato di gara e alla partecipazione di un unico concorrente alla gara stessa".

“Chiedo - prosegue Castaldi - che vengano verificate le dinamiche gestionali succedutesi e che hanno poi visto assegnare i fondi per la esecuzione, progettazione e gestione dei servizi di accoglienza, tutela ed integrazione a favore dei soggetti richiedenti asilo e rifugiati agli stessi sostanziali soggetti che avevano manifestato iniziale interesse poi reso nullo dalla rinuncia dal Comune di Vasto”.

Poi, Castaldi elenca alcune coincidenze che lo hanno indotto a sospettare presunti favoritismi: "L'ex assessore Marra assunto per 4 mesi alla cooperativa prima di essere definitivamente assunto dal consorzio Matrix, la commissaria di gara Carlucci assunta, nel 2015, per 4 mesi dalla cooperativa sociale Incontri. E il consorzio Matrix, nel 2015, accolto dal Comune, approvato con assegnazione di fondi per circa 1 milione di euro e poi rinunciato dal Comune stesso, dichiarando la propria disponibilità a dedicare 50 posti dei Centri di accoglienza attualmente gestiti, per il servizio Sprar. Oggi il progetto vale 1 milione e 600mila euro e gli attori e i protagonisti sono sempre gli stessi”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il componente esterno della gara del Comune lavorava per la coop che ha vinto il bando

ChietiToday è in caricamento