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"Chieti rischia di restare senza acqua anche nel 2022?", l'interrogazione di Chieti Viva

In occasione della giornata mondiale dell'acqua, si chiede conto al sindaco degli impegni presi durante il consiglio comunale straordinario dello scorso settembre

Un'interrogazione, in occasione della giornata mondiale dell'acqua, che ricorre oggi (martedì 22 marzo), per chiedere al sindaco di Chieti, Diego Ferrara, se la città rischi i problemi con l'approvigionamento idrico già patiti negli anni scorsi e in particolare l'estate passata. A presentarla, il capogruppo di Chieti Viva, Giampiero Riccardo, con la presidente Iolanda Rita Di Falco. 

"Non sono bastate le difficoltà, le proteste (e i lamenti) del 2021 - dicono - il rischio di mancanza d’acqua a Chieti e nel nostro territorio sembra dietro l’angolo anche per la prossima estate. La stessa Aca ha annunciato che la mancanza d’acqua si farà sentire anche nel 2022 in tutta la Val Pescara, quasi ‘mettendo le mani avanti’. Cosa sta facendo l’amministrazione comunale di Chieti per evitare questo rischio? Sappiamo che non sono solo i cambiamenti climatici che stanno inasprendo la possibilità di fruire dell’acqua, ma anche una cattiva gestione della rete idrica".


"È palese - incalzano - che il contesto che ad oggi ruota attorno alla filiera idrica non garantisce una gestione efficiente e sostenibile della risorsa. Basti pensare alla obsolescenza della rete idrica teatina che disperde circa il 65% dell’acqua immessa in rete. O alla frammentazione della gestione delle acque, che molte volte non rispecchia l’andamento del bacino idrografico, ma si limita a seguire i confini amministrativi e politici. O ancora all’assenza vera e propria delle principali infrastrutture idriche. Noi amministratori siamo stati eletti per indicare strategie adeguate per far fronte alle sfide sempre crescenti legate alla gestione delle risorse idriche. Così come i manager pubblici sono nominati e pagati per portare l’acqua nelle case dei cittadini 365 giorni l’anno".

Ecco, dunque, l'interrogazione "dal momento - dicono gli esponenti di Chieti Viva - che il tema a Chieti sembra dimenticato, dopo essere stati in prima linea sul punto l’anno scorso desideriamo alzare l’attenzione in occasione del 22 marzo, giornata mondiale dell’acqua diritto universale".

L'interrogazione chiede conto al sindaco Ferrara degli impegni presi durante il consiglio straordinario sulla gestione idrica dello scorso settembre.

In particolare, il primo cittadino si era impegnato a "verificare e riferire in consiglio comunale, con l’urgenza del caso, possibilmente di concerto con gli altri Comuni della Provincia di Chieti soci di Aca spa, sullo stato degli investimenti, delle reti e della manutenzione, nonché sugli indirizzi dati ai rappresentanti di Aca spa nell’assembla dei soci e nei vari tavoli tecnici e sullo stato della loro attuazione; verificare quali strumenti politici e istituzionali l’amministrazione comunale stia utilizzando al fine di evitare che cittadini e attività commerciali di Chieti soffrano per la mancanza d’acqua nell’estate 2022; verificare se ci sono stime circa l’approvvigionamento d’acqua sulla città di Chieti nei mesi a venire".

Chieti maglia nera per le perdite idriche nella rete

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