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Il Pc dopo l’inchiesta di Report: “Cupello è ai limiti del disastro ambientale”

Il partito comunista e il movimento Cupello futura umanità attaccano la giunta comunale e chiedono le dimissioni del sindaco

Il partito comunista abruzzese e il movimento culturale “Cupello futura umanità” commentano i recenti fatti legati all'inchiesta di Report sulla Stogit a Cupello e attaccano la giunta comunale, chiedendo le dimissioni del sindaco.

“Valle Treste è il sito più grande di stoccaggio italiano ed è situato nel nostro comune, a Montalfano. In questo sito – ricordano il segretario regionale del pc,  
Antonio Felice e il coordinatore di Cupello Futura Umanità, Dario Leone - è previsto lo stoccaggio per il gas ma la manutenzione di questa struttura è alquanto fatiscente, come dimostrato dello stesso servizio di Report, con perdite considerevoli di metano. Ma la cosa più grave è che chi dovrebbe controllare e tutelare la salute dei cittadini è alquanto dormiente.

Emblematica è la reazione stupita del vice-sindaco di Cupello Travaglini, che nonostante abiti a dieci metri dall’impianto di stoccaggio, non si era mai accorto di nulla, malgrado da parte di associazioni e gruppi consiliari di opposizione siano stati lanciati allarmi sulla situazione di Montalfano. Il classico esempio di incompetenza amministrativa di chi è più propenso a parlare del nulla invece che occuparsi dei suoi concittadini.

Quello che invece deve far riflettere è il rumorosissimo silenzio dell’Assessore all’ambiente Oreste Di Francesco. Mentre a Stogit si chiedono soldi per finanziare feste e soprattutto passerelle personali, nessun amministratore le impone di adeguare le sue fatiscenti strutture e salvaguardare la salute dei cittadini”.

Felice e Leone accusano l’amministrazione comunale di “mancato controllo e monitoraggio del territorio e delle imprese che su quell’aera operano fa sì che ci si affidi al privato e che nessuno lo ispezioni. 
Non si controlla l’impianto di Valle Cena, non si controlla il deposito di stoccaggio a Montalfano, non si controlla l’impianto fotovoltaico. 
Tutte opere realizzate con soldi pubblici e lasciate nelle mani dei privati – aggiungono - che non hanno nessun interesse nel tutelare l’ambiente. Cupello che doveva essere il Comune capofila dell’intero meridione come Centro per la tutela ambientale, si è trasformato in un luogo che tra l’impianto di riciclaggio trasformato in discarica, l’impianto fotovoltaico all’abbandono e le perdite di metano a Montalfano si troverà ad affrontare una emergenza ambientale di grandi dimensioni che ovviamente ricadrà sulle spalle dei cittadini.
Le perdite di metano a Montalfano, non sono solo spreco, in una situazione particolare come quella che stiamo affrontando in questi giorni per le scelte scellerate del governo di appoggiare incondizionatamente le politiche imperialiste statunitensi per tagliare fuori l’Europa dai rifornimenti del gas russo”.
 

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