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Inceneritore in Abruzzo, Marcozzi incalza D'Alfonso

"Dal ministro Galletti l'ennesimo ok a un inceneritore in Abruzzo, mentre la giunta regionale assiste inerme allo scempio - dice la consigliera regionale - D'Alfonso risponda sugli inceneritori in Abruzzo"

La consigliera regionale Sara Marcozzi del M5S Abruzzo non molla sul tema dell'inceneritore dopo le ultime dichiarazioni del ministro Galletti e si rivolge alla Governo regionale, che "continua pericolosamente a tacere".

"Avevamo avvertito nei primi giorni di agosto - dice Marcozzi - che il Governo Renzi aveva in mente un inceneritore nella nostra Regione. È toccato a me il grande dispiacere di lanciare questa denuncia e pochi giorni dopo la notizia è diventata di dominio nazionale grazie ad un articolo de Il Fatto Quotidiano. Nonostante ciò, il Governo Regionale fa finta di nulla e si rende complice delle politiche energetiche scelte dal Governo Renzi, anche se questo significa distruggere la propria Regione. E oggi, addirittura, tace sulle pericolose dichiarazioni del Ministro Galletti”.

Secondo il Ministro si è "avviata una procedura che era prevista dal decreto Sblocca Italia - ha spiegato - Non sono innamorato degli inceneritori, ma odio le discariche. Noi mandiamo ancora il 40 per cento dei nostri rifiuti nelle discariche, questo per me e' intollerabile". Gli inceneritori "sono il male minore a meno che le Regioni presentino dei progetti alternativi".

"Sono allibita - continua Sara Marcozzi - La scienza ci dice che gli inceneritori possono produrre emissioni tossiche e cancerogene che sottopongono la popolazione a rischio sanitario oltre che ambientale. Inoltre, non eliminano il problema delle discariche, anzi disincentivano la differenziata, non servono a risolvere le emergenze (la costruzione di un impianto di incenerimento richiede diversi anni di lavoro e pertanto non può essere considerato una soluzione all’emergenza per i rifiuti) e non creano occupazione, né recupero energetico".

Il M5S invita quindi la gunta a presentare subito un Piano Rifiuti efficiente e attuabile "per evitare questo ennesimo scempio ambientale nella Regione, che di verde ormai ha soltanto il ricordo. L'unica via percorribile, sostenibile e necessaria - chiude - è una politica di gestione che persegua obiettivi progressivi di prevenzione della produzione dei rifiuti, raccolta differenziata, riciclo e riutilizzo".

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