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Il presidente della Provincia di Chieti contro la soppressione del Tar di Pescara

Il Governo Renzi da luglio ha previsto la soppressione delle sedi distaccate dei tribunali amministrativi regionali, tra cui quella pescarese, che serve anche la poplazione chietina. Pupillo invita i sindaci a fare squadra per scongiurare la chiusura

Il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, chiede l’appoggio dei sindaci del Chietino nella battaglia contro la soppressione della sede distaccata del Tar di Pescara.

Il Governo Renzi ha infatti previsto una razionalizzazione dei tribunali amministrativi regionali attraverso la soppressione delle sedi distaccate, tra cui quella pescarese, che è in programma per il mese di luglio. L’unica sede operativa resterà solo quella de L’Aquila.

“La previsione nefasta contenuta nel decreto Renzi lo scorso anno ci aveva allarmato, consapevoli dell’impoverimento in termini di servizi che avrebbe subito l’intera area metropolitana Chieti-Pescara di cui facciamo parte integrante ed attiva” scrive Pupillo in una lettera indirizzata agli amministratori del territorio provinciale "Avremmo sperato in un ripensamento che non è arrivato e che dobbiamo perorare, perché non possiamo farci complici dell’idea di fondo che in questo Paese anche la riorganizzazione del sistema giudiziario passi attraverso la riduzione dei presidi che li rappresentano, che basta ‘tagliare’ per contenere le spese pubbliche  ignorando il livello dei servizi e il fabbisogno reale ed oggettivo del territorio che ne beneficia”.

Pupillo ricorda che la giustizia amministrativa regionale abruzzese incide anche sull’economia dell’intero territorio e che la sede del Tar pescarese non rappresenta una voce di costo dal momento che occupa il Palazzo di Giustizia che è gestito dal Comune.

Quanto al personale e agli addetti ai lavori, il presidente della Provincia di Chieti rende noto che “si attiverebbe una mobilità con conseguenze non indifferenti per le distanze da coprire. Le professionalità coinvolte, 10 dipendenti e 4 magistrati, fino ad oggi sono stati messi nelle condizioni di affrontare un carico di lavoro importante e di contribuire all’efficiente funzionamento della sezione Tar abruzzese, che non a caso si classifica tra i primi posti sul piano di confronto nazionale per capacità di gestione degli arretrati e di definizione dei ricorsi”. Dunque un modello virtuoso di giustizia amministrativa che non può andare perso in nome della spending review.  

L’invito di Pupillo è a fare squadra, anche tramite lettere al Governo e sensibilizzazione dei parlamentari, per scongiurare la chiusura della sezione distaccata del Tar di Pescara.

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