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I cittadini cambiano la città ...

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

I CITTADINI CAMBIANO LA CITTÀ ...
... oppure è la città che cambia i cittadini..?

Chieti, 8 febbraio 2014 - Troppo deboli i cittadini per sovvertire le sorti già scritte e profetizzate sulla triste cronaca quotidiana di oltre un ventennio. Qualcosa forse è cambiato, sicuramente la forza dei cittadini che sono diventanti più deboli ed impotenti, non certamente la città che è rimasta quella del secolo scorso: stessi personaggi, stessi figuri, stesse combriccole, stessi metodi, stessi sistemi, stessi squali, stessa brava gente, per capirci, e stessa "bava per il controllo del potere". Potrebbe sembrare cattiva questa analisi, ma, con sofferenza e tribolazione, quando si analizzano i fatti c'è solo da rimanere sconcertati per quanta superficialità viene impiegata sopra quelle indicibili sporcizie che si consumano indisturbate sotto.

A parte gli scandali che si succedono a ripetizione senza soluzione di continuità con Tangentopoli, Sanitopoli, Bancopoli, Rifiutopoli, Sessuopoli e ... Squallopoli; a parte le figuracce TV che si ripetono con lo stesso copione e la stessa miseria mediatica; a parte il declino descritto e relazionato in ogni ordine e misura da numeri, dati e resoconti statistici; al di là, poi, della tristezza che si rileva anche nei pensieri che si captano nell'orgoglio che vuole resistere ancora nelle iniziative di varia cultura, adesso però, a pochi giorni dalle elezioni amministrative, come si fa a non rilevare, da una parte, la solita sporca commistione che si va nuovamente concretizzando fra i classici faccendieri della politica e, dall'altra, l'inerzia incosciente di un cittadino che nonostante tutta l'energia profusa per affrancarsi è costretto ad adeguarsi..?

Non è questione di avere o meno ragione, si tratta solo di constatare, come al solito, le cose che si dicono e si fanno prima e quello che si rileva e realizza dopo il passaggio elettorale. Senza farsi troppe illusioni, il quesito che si pone adesso è: "Sarà ancora la città che adeguerà il cittadino alla suo solito copione oppure, questa volta, i cittadini miracolosamente ce la faranno...?"
Nando Marinucci

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