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Guardiagrele, il sindaco Dal Pozzo a Regione e Asl: "Quale futuro per l'ospedale?"

Il primo cittadino guardiese chiede di attribuire una funzione attiva al presidio di Guardiagrele

Il sindaco di Guardiagrele, Simone Dal Pozzo si rivolge di nuovo a Regione e Asl per sollecitare l'attribuzione di una funzione attiva all'ospedale guardiese. "Torniamo a segnalare due necessità - dice Dal Pozzo - tenere conto delle proposte di potenziamento dell'assistenza territoriale e pensare alla riorganizzazione della rete assistenziale e alla formulazione di una proposta di riefficientamento del presidio di Guardiagrele".

Sul potenziamento dell'assistenza territoriale, il sindaco ricorda che la Asl ha annunciato un piano per il recupero di oltre 37mila prestazioni sospese. "Chiediamo se, e in quali modalità e con quali mezzi - spiega il sindaco -  sia stato previsto l'utilizzo del presidio di Guardiagrele. In caso negativo, invitiamo a voler tener conto di questa struttura potenziando, proprio con i mezzi che la normativa dell'emergenza prevede, l'offerta in termini di personale, dotazione strumentale e incremento dell'orario. Nulla sappiamo né del potenziamento della diagnostica e dell'assistenza territoriale e né del futuro dell'ospedale. Temo che l'imminente campagna elettorale sarà, ancora una volta, un terreno di scontro sull'argomento".

Infine il sindaco si rivolge all'opposizione. "Donatello Di Prinzio del centrodestra, invece di condividere la battaglia per la stessa città di cui vorrebbe diventare sindaco, ha preferito banalmente accusarmi di propaganda e di stare fermo. Anche da parte dei sostenitori del passato del modello sanitario lombardo, c'è stato però silenzio e disimpegno".

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