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Graduatoria per le case popolari, CasaPound chiede di inserire la preferenza nazionale

L'associazione interviene nel dibattito riguardante il bando di alloggio sociale del Comune di Chieti e chiede di rivedere i criteri per la formulazione delle graduatorie: "Ci auguriamo che dalle parole si passi presto ai fatti"

CasaPound interviene nel dibattito riguardante il bando di alloggio sociale del Comune di Chieti e chiede di rivedere i criteri per la formulazione delle graduatorie, privilegiando i cittadini residenti nel capoluogo teatino da più tempo, che sono in prevalenza di nazionalità italiana. Ecco cosa afferma Vincenzo Artese, portavoce del movimento in città.

"Purtroppo il diritto statale ed europeo impediscono ai Comuni di applicare una vera e propria preferenza nazionale per agevolare i cittadini che risiedono da generazioni nel medesimo territorio; una ragione di più che rende assolutamente necessaria, a livello politico, la riconquista della nostra piena sovranità rispetto a Bruxelles".

Secono Artese, si può fare molto non solo attraverso il criterio della residenza di lunga durata, ma anche disciplinando in maniera più stringente la presentazione delle certificazioni da parte dei cittadini stranieri. Su questo, CasaPound è disposta a confrontarsi con l’amministrazione:

"Ci auguriamo - conclude la nota - che dalle parole si passi presto ai fatti, possibilmente evitando di esporsi a rischi di contenzioso ma assicurando contestualmente tempi rapidi per le nuove graduatorie e le conseguenti assegnazioni, che risparmino un’ulteriore, lunga attesa ai teatini che aspettano finalmente un sostegno concreto da parte dell’amministrazione".

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