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Legnini sulla sua rimozione da commissario della ricostruzione: "Funzione esercitata con totale dedizione, passione e imparzialità"

L'abruzzese Giovanni Legnini affida a un post su Facebook il commento riguardo alla decisione del presidente del consiglio di rimuoverlo dall'incarico di commissario straordinario della ricostruzione post sisma

«Ho appreso della decisione del Governo di nominare il senatore Guido Castelli come commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post-sisma nelle quattro Regioni del Centro Italia. A lui vanno i miei auguri di buon lavoro, insieme alla piena disponibilità a favorire un ordinato passaggio di consegne».
Inizia con queste parole il post condiviso da Giovanni Legnini su Facebook per commentare la decisione della premier Giorgia Meloni con un Dpcm l'ha rimosso dall'incarico di commissario straordinario per la ricostruzione post sisma.

Questo quanto scritto dall'esponente politico abruzzese: «Ho esercitato la funzione commissariale per 34 mesi con totale dedizione, passione ed imparzialità, sempre avendo a mente la sofferenza delle persone e delle imprese colpite dai terremoti del 2016-2017. I loro diritti e il dovere delle istituzioni di contribuire a restituire alle comunità dell’Appennino Centrale condizioni di vita normali, in territori bellissimi ma feriti, con l’obiettivo di migliorarle nel segno della sicurezza e della sostenibilità, hanno rappresentato la motivazione più profonda del mio impegno. La ricostruzione del Centro Italia oggi si presenta molto cambiata rispetto a tre anni fa. Abbiamo varato importanti semplificazioni ed innovazioni normative, tra le quali il Testo unico della ricostruzione privata. Negli ultimi tre anni, nonostante i numerosi ostacoli ed emergenze, sono state presentate 15 mila domande di contributo per la ricostruzione, sono stati approvati e finanziati oltre 10 mila cantieri privati, e anche la ricostruzione pubblica, dove contiamo centinaia di cantieri aperti e oltre mille prossimi all’apertura, è ben avviata. Molti altri interventi pubblici aggiuntivi sono programmati, ed il Piano complementare al Pnrr per le aree sisma, in avanzata fase di attuazione, favorirà lo sviluppo dei territori colpiti, fornendo risorse per le imprese e le infrastrutture materiali e immateriali, come la rete integrata di ricerca degli atenei del cratere, che porterà alla creazione di quattro poli universitari di eccellenza nelle quattro regioni, che è stata finalizzata in questi ultimi giorni».

Così conclude Legnini: «Dei risultati del mio mandato e delle attività della struttura, i cui componenti ringrazio uno per uno, darò conto nei prossimi giorni con il Rapporto sulla ricostruzione, con il quale periodicamente abbiamo comunicato con trasparenza l’andamento della ricostruzione, con dati e informazioni puntuali. Desidero ringraziare per il sostegno, la stima e l’affetto, e per la fattiva collaborazione sempre assicurata nel perseguimento degli obiettivi condivisi, la grande comunità della ricostruzione: i cittadini e le loro associazioni e comitati, le Regioni e i loro Uffici speciali, i sindaci e gli Uffici sisma, i tecnici, le imprese e le loro associazioni di categoria, i sindacati, le Diocesi. Il lavoro da fare è ancora tanto e diverse sono le difficoltà da superare, gran parte delle quali dovute alla congiuntura del mercato dell’edilizia. Ed è anche per questo che voglio formulare i migliori auguri di buon lavoro a tutti coloro che saranno impegnati per il successo di questa ricostruzione, una delle più difficili degli ultimi decenni. Da parte mia continuerò a garantire lo stesso impegno, dedizione e la massima attenzione ai diritti dei cittadini e alla sicurezza degli edifici e del territorio nella ricostruzione di Ischia, mettendo a frutto le positive esperienze che abbiamo maturato in Centro Italia».

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