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Ginefra (Chieti c’è) sui conti del Comune: “Valutiamo il ricorso al pre-dissesto”

Il consigliere di maggioranza spiega di aver votato il rendiconto per “mero spirito di responsabilità altrimenti saremmo andati tutti a casa"

Vincenzo Ginefra eletto con la lista “Chieti c’è” replica alle parole di Fabrizio Di Stefano che criticava la maggioranza per aver "prima parlato di finanze disastrate e poi approvato il rendiconto del bilancio 2019 targato Di Primio".

È una situazione piuttosto critica - spiega l'ex asssessore con Nicola Cucullo sindaco -  generata da Di Primio e compagni, che salvo miracoli è verosimile che porti al pre-dissesto. Infatti -prosegue Ginefra - oltre al disavanzo già accertato con l’approvazione del rendiconto 2019 abbiamo ipotecato nel disavanzo un ulteriore somma pari a circa euro 1,3 milioni per i prossimi 15 anni".

Per questo secondo Ginefra "il bilancio può risultare anche in ordine ma con risultati di esercizio disastrosi, non per causa dell’attuale maggioranza che ha votato il rendiconto per mero spirito di responsabilità. Senza l’approvazione del rendiconto, ai sensi dell’art. 227 comma 2-bis del D.lgs. 267/2000, saremmo andati tutti a casa, poiché la mancata approvazione comporta lo scioglimento del consiglio comunale".

Infine il consigliere rivela che "questa stessa maggioranza sta approfondendo le condizioni finanziarie dell’ente per valutare il ricorso alla procedura di pre-dissesto. Si tratta di una procedura che i Comuni in crisi strutturale possono mettere in atto per evitare il dissesto vero e proprio, e consiste in un piano di riequilibrio pluriennale che può essere assistito dallo Stato, il quale può anticipare risorse attingendo al fondo rotativo".

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