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La maggioranza perde pezzi: Damiano Zappone passa a Forza Italia, in platea c'è anche Ferrara

Il consigliere comunale lascia il polo civico dopo la delibera su Teateservizi. L'annuncio del coordinatore D'Amario a Chieti, ma la presenza del sindaco scatena il malumore dei forzisti

La maggioranza teatina perde pezzi dopo la delibera su Teateservizi, approvata senza l'appoggio del polo civico: il consigliere comunale Damiano Zappone, eletto due anni e mezzo fa nella lista civica Chieti c’è del vicesindaco Paolo De Cesare, da oggi entra ufficialmente nel gruppo consiliare di Forza Italia.

Lo ha annunciato questa mattina a Chieti il coordinatore provinciale del partito e assessore regionale Daniele D’Amario. “Dopo un periodo civico, Damiano torna nella sua casa natale” ha esordito D’Amario dal Caffè Vittoria assieme al coordinatore regionale Nazario Pagano e al capogruppo in consiglio regionale di Forza Italia Mauro Febbo.

Una parentesi civica, hanno ribadito i forzisti, quella del giovane consigliere Zappone, classe 1997, coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani, che due anni e mezzo fa si era autosospeso dal partito per entrare nella squadra di Paolo De Cesare, diversamente dal collega consigliere Maurizio Costa – presente stamani – che con Forza Chieti aveva sostenuto la candidatura a sindaco di Bruno Iorio.

Oggi, dopo due anni e mezzo, al giro di boa dell’amministrazione Ferrara, il ritorno in Forza Italia di Zappone è soltanto l’ultimo episodio di una situazione politica sempre più complessa in città.

A testimoniarlo, questa mattina, anche il volo cupo del sindaco Ferrara, presente all'annuncio seduto tra i giornalisti. Quella che poteva sembrare una presenza di stima e cortesia nei confronti del giovane consigliere Zappone, ha letteralmente scatenato il malumore del consigliere Febbo che non ha nascosto il proprio disappunto.

“Due anni e mezzo di governo potevano e dovevano servire a risolvere criticità, a me sembra che così non sia stato e che la città sia tornata indietro. Questo ci pone delle difficoltà – ha dichiarato Febbo – che affronteremo con un impegno giovanile e un ardore che sicuramente oramai necessita questa città salutando il ritorno di Zappone nel suo partito”.

La conferenza stampa con i vertici locali di Forza Italia-2

Quest’ultimo ha ringraziato il sindaco Ferrara “per la stima e l’esperienza politica e umana”, il polo civico e in particolare De Cesare, Pantalone e il capogruppo di Chieti c’è Enzo Ginefra “perché non mi appartiene quel cinismo politico e anche umano per chi mi conosce” ha evidenziato.

“La mia è stata una decisione ponderata -  ha spiegato Zappone – maturata con il tempo e che arriva nel giro di boa dell’attuale amministrazione. La vicenda della Teateservizi e della delibera annessa è stata soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso di quella che è una situazione complicata anche per la città. Basti pensare ai vari punti interrogativi sulle opere pubbliche come il tunnel pedonale ancora chiuso, la mobilità ormai al collasso. Tutti vogliamo il bene di Chieti, al di là delle maggioranze”.

Poi il capitolo Teateservizi. "Sono rimasto deluso e amareggiato dalle dichiarazioni di alcuni consiglieri di maggioranza sulla mancata partecipazione al voto. In realtà è stato tradito il punto fondamentale del patto del cambiamento che abbiamo siglato con De Cesare e il polo civico assieme al sindaco Ferrara che era quello riguardante ul piano di riequilibrio del Comune di Chieti. Non siamo stati irresponsabili – ha ribadito Zappone - come polo civico avevamo posto in essere delle azioni necessarie che sono rimaste inascoltate come l’affidamento in affiancamento della riscossione coattiva a Municipia, l’affidamento a Ica dei tributi o, in extremis, come chiedeva la corte dei conti, all’Agenzia delle entrate. Questo piano non poteva andare a dissanguare le casse comunali. Non ho voluto essere trascinato in una vicenda in cui mi sono speso al massimo delle possibilità. Se si stipulano dei patti è bene anche rispettarli, tra l’altro la nomina dell’assessore Raimondi alle società partecipate si poneva in antitesi con quelle che erano le nostre proposte, che dallo stesso sono state sempre rigettate al mittente. Su Teateservizi e altri temi cocenti per la città purtroppo il polo civico non ha mai preso una posizione netta che io auspicavo” ha concluso Zappone che ha incassato i complimenti dell’onorevole Pagano.

"Siamo felici di accogliere nel nostro partito un giovane preparato e competente" le parole del coordinatore regionale del partito.

In disparte, incalzato dalla stampa, è arrivato il commento del sindaco Diego Ferrara sul passaggio di Zappone a Forza Italia: “Penso che stia sbagliando, però è chiaro che il salto sul carro del vincitore è sempre fonte di gratificazione”. Un intervento che ha scatenato l’ira di Mauro Febbo il quale, uscendo fuori dal Caffè Vittoria, si è messo a gridare: “Povera città!” ritenendo inopportuna l'uscita del primo cittadino in tale circostanza. 

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