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Sabato, 20 Aprile 2024
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Fondi Pnrr per la sanità, Taglieri (5 stelle): "Si rischiano tante cattedrali nel deserto e milioni di euro sprecati"

Per il capogruppo del Movimento 5 stelle Taglieri ci sono “Tanti soldi, ma nessun atto di programmazione" e attacca il governo regionale di centrodestra

"In Abruzzo rischiamo di avere tante cattedrali nel deserto e buttare alle ortiche milioni di euro del Pnrr in ambito sanitario. Lo diciamo da tempo e finalmente anche sindacati e personale sanitario iniziano a esternare pubblicamente queste preoccupazioni. Appare sempre più evidente che se la Regione a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia non accompagnerà alla progettazione di edifici una seria politica di assunzione di personale e messa a sistema delle risorse, assisteremo all’ennesimo fallimento di questa maggioranza sulla gestione del servizio sanitario pubblico”.

Sono le accuse del capogruppo del Movimento 5 stelle Francesco Taglieri che incalza: “Tanti soldi, ma nessun atto di programmazione, si traduce nella ricetta ideale per perdere un’occasione importante. Gli ospedali e i presidi sanitari abruzzesi sono attanagliati da una carenza di personale cronica. I fatti ci raccontano quotidianamente dei disagi che i cittadini sono costretti a subire a causa delle liste d’attesa infinite, di file al pronto soccorso che durano anche giorni e di reparti congestionati da carenza di medici, infermieri e operatori socio sanitari. E davanti a questo quadro desolante, l’assessore alla Sanità Verì e il presidente di Regione Marsilio continuano a parlare di grandi investimenti, di ospedali nuovi, semi nuovi e di case di comunità, ma ancora non ci dicono in che tempi e in che modo intenderanno mettere a sistema queste strutture. Per risolvere problemi esistenti si richiede una capacità di governare e una programmazione delle risorse che questo centrodestra ha già ampiamente dimostrato di non avere".

"L’arrivo delle ingenti somme legate al Pnrr - aggiunge Taglieri - che ricordiamolo sono sui tavoli delle regioni solo grazie al lavoro del Movimento 5 Stelle al Governo e del presidente Conte, rischiano di mettere ancora più in evidenza questa incapacità di programmazione. È chiaro che per il centrodestra è più facile alzare l’asticella e puntare sulla realizzazione di roboanti progetti di cui si potrà valutare la qualità tra anni e anni, che dire come e quando il nostro sistema sanitario pubblico si risolleverà dal baratro in cui è stato lanciato. A meno che l’obiettivo del centrodestra non sia quello di favorire la sanità privata a discapito di quella pubblica. Se infatti, come denunciato anche da alcune sigle sindacali, a gestire case e ospedali di comunità non potrà essere il pubblico per mancanza di personale allora l’alternativa sarà quella di affidarle ai privati cedendo strutture e servizi pagate con i soldi pubblici a soggetti privati che, per natura imprenditoriale, avranno come primo obiettivo quello del fatturato e non della salute pubblica. Uno scenario inaccettabile che ci troverà sempre sulle barricate affinché non si realizzi”, conclude il capogruppo del Movimento 5 stelle.

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