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Fondi Arta, Mazzocca chiarisce

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Per quanto riguarda la quantificazione del contributo annuale all'A.R.T.A., oltre l'aspetto delle politiche di bilancio, vanno tenuti in debito conto alcuni altri elementi, anche in considerazione del fatto che le attività dell'Agenzia vanno, per legge, preventivamente concertate con l'Ente Regione. In via preliminare, va evidenziato che il contributo che Regione Abruzzo eroga ad ARTA annualmente, ai sensi dell'art. 29, comma 1, della L.R. 64/98, si compone di due voci:

  1. una quota del Fondo sanitario regionale destinata al finanziamento dei controlli ambientali determinato dalla Giunta Regionale ai posti delle dotazioni organiche dei Presidi multizonali di prevenzione e dei servizi delle Aziende U.S.L. trasferiti all'ARTA, alle relative spese per beni e servizi, ai livelli delle prestazioni tecnico-scientifiche e laboratoristi che erogate, nonché alle spese di investimento;
  2. un contributo annuale di funzionamento per lo svolgimento delle attività ordinarie determinato, annualmente, con legge di bilancio.

L'importo complessivo dei due trasferimenti ammonta a 13.246.000,00 euro con una differenza, rispetto alla precedente annualità, di 750.000,00 euro in meno, pari al 5% dell'ammontare complessivo di risorse trasferite. Si tenga conto che per gli anni precedenti al 2015, il contributo di funzionamento concesso all'A.R.T.A., negli anni non ha mai superato il 1.200.000 euro.

In relazione, invece, i contenuti della nota del 19 aprile scorso con la quale ARTA lamenta la mancata erogazione del contributo spettante per l'anno in corso, per quanto riguarda la quota di competenza del settore ambiente, pari a 750.000,00 euro, si precisa che la liquidazione non è stata ancora effettuata in quanto il bilancio di previsione dell'ARTA non è stato ancora approvato dalla Regione Abruzzo.

Allo scopo, si ricorda che il bilancio di previsione dell'ARTA, ai sensi della L.R. 3/2002, per poter essere approvato contemporaneamente al bilancio di previsione della Regione, deve essere trasmesso, per l'espressione del relativo parere, al competente Dipartimento regionale entro il 10 di ottobre dell'anno precedente a quello a cui il documento contabile/programmatico fa riferimento.

Come per gli anni precedenti anche questa volta il suddetto termine non è stato rispettato: per il periodo 2016-2018 il bilancio di previsione è stato trasmesso da ARTA al competente Servizio regionale in data 18.12.2015. Se si tiene conto che il bilancio della Regione Abruzzo è stato approvato dalla Giunta Regionale in data 10.12.2015, risulta del tutto evidente come non sia stato possibile allegare il bilancio di previsione dell'ARTA a quello della Regione Abruzzo.

In applicazione della legge regionale n.6 del 19.01.2016, inoltre, il contributo annuale di funzionamento dell'ARTA è stato quantificato in complessivi 750.000,00 euro e, dato che tale previsione è decisamente inferiore allo stanziamento previsto in bilancio dall'Agenzia, la stessa L.R. 6/2016, all'art. 21, dispone che, da parte degli Enti strumentali interessati, siano adottati, entro 30 giorni pena commissariamento, i necessari provvedimenti di variazione dei propri bilanci in modo da renderli compatibili con l'assegnazione disposta dalla suddetta norma. Nonostante la disposizione di legge e specifiche comunicazioni in tal senso effettuate dai competenti Servizi regionali nelle date del 16 e 23 marzo scorso, l'ARTA ha provveduto alla necessaria variazione di bilancio solo pochi giorni fa.

In conclusione, la mancata approvazione del bilancio dell'ARTA da parte della Regione Abruzzo con appositi articoli di legge (art. 47 della L.R. 3/2002) è stata determinata dalla ritardata adozione della variazione di bilancio da parte di ARTA medesima; ciò non ha finora consentito agli uffici regionali di procedere con la liquidazione del contributo assegnato ad ARTA per l'anno 2016.

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